DE’ LONGHI TREVISO – POMPEA FORITUDO BOLOGNA 78-66 (18-15); (21-14); (21-22); (18-15)
Le ambizioni della Fortitudo, a caccia di punti esterni per continuare a tenere viva la pista playoff, si scontrano in un PalaVerde tutto esaurito contro Treviso, necessitante di distanziarsi dalla zona retrocessione e tornare a vincere anche in casa dopo le ultime 3 sconfitte tra le mura amiche. A disposizione di coach Menetti si aggiunge anche Almeida, subito lanciato in quintetto. A fare da spartiacque è il secondo quarto dopo un primo equilibrato. Nella ripresa prova a rifarsi sotto la Fortitudo ma Tessitori spadroneggia sotto canestro e riporta la vittoria interna a Treviso. Le tante palle perse biancoblu sono il dato che più balza all’occhio e legittima la sconfitta della squadra di coach Martino.

Quintetti iniziali:
Treviso: Nikolic, Logan, Almeida, Parks, Fotu.
Fortitudo: Fantinelli, Robertson, Aradori, Mancinelli, Sims.

Il ricordo commosso di Kobe Bryant accompagna i primi possessi di una gara, almeno in avvio, morbida ed equilibrata, bomba di Aradori pronti-via esclusa. Squadre più imprecise che sfortunate da lontano e dalla media prima che Nikolic accenda la partita dai 6,75 metri per il 9-5. Un Sims a corrente alternata, bravo spalle a canestro ma in difficoltà nel marcare Fotu, condiziona la Fortitudo senza permettere ai padroni di casa di creare un “gap” significativo. 18-15 dopo i primi 10’.

Cambia l’intensità nel secondo periodo. Dopo il 2+1 firmato Robertson che vale l’impatto, momento confusionario per entrambe le formazioni dal quale esce solo Treviso grazie agli italiani Imbrò e Tessitori. 10-0 (28-18) di parziale interrotto dai soli due punti dalla linea della carità di Aradori. Non serve il nuovo ingresso sul parquet di Fantinelli a riportare ordine e razionalità nella Fortitudo e il vantaggio sale a 13 lunghezze, 33-20, a poco più di 2 dall’intervallo. Emblematiche le 13 palle perse nei primi due periodi ad inquadrare le difficoltà degli ospiti. Obbligato il time out di Martino, utile a correggere parzialmente il “tiro” prima di andare a riposo sul 39-29.

Primi minuti della ripresa pigri come quelli iniziali. E’ Aradori a svegliare la gara con 7 punti consecutivi e tentare di far rientrare i compagni in partita. Il -6, 39-33, stimola Almeida da tre che raggiunge la doppia cifra. Da tre arriva anche il -5 di Robertson per il 46-41 ma è il preludio al nuovo massimo vantaggio trevigiano. Logan prima e Parks protagonisti in questa fase di gara. Dall’altra parte, Leunen e Daniel accorciano il distacco prima dell’inizio degli ultimi 10 minuti. 60-51 al 30°.

Ed Daniel, coadiuvato da un Cinciarini decisamente migliore di quello visto nel secondo quarto, riapre la gara salendo in cattedra in fase offensiva. Risponde presente, però, Tessitori, voce grossa sia in attacco che in difesa. 66-58 a 5’ dal termine. Ultimo bagliore di speranza portato dalla bomba di Aradori per la Fortitudo per il -4 (68-64), prima che lo stesso Tessitori si prenda sulle spalle la squadra e la conduca ai 2 punti. Nuovo +8 De Longhi (72-64) prima che, di fatto, Parks metta in ghiaccio la gara a 23” dalla fine e Logan sulla sirena ponga il punto esclamativo da 3 sulla vittoria di Treviso. Al PalaVerde finisce 78-66.

FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA

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