Il Direttore Sportivo della Fortitudo - Davide Lamma - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le sue parole:

La sfida con Udine. L'avvicinamento alla gara procede bene. La squadra, che ha lavorato anche a Natale, si sta allenando duramente. Ci aspetta una sfida ostica, contro una squadra che ha appena battuto in modo convincente un'avversaria del calibro di Treviso. Loro saranno in fiducia e punteranno molto sui due stranieri. Noi dovremo mettere sul parquet la "nostra" difesa.

Anche se a Siena la Fortitudo ha dimostrato di avere problemi soprattutto in attacco. Il problema di un attacco che dipende dalla giornata esiste, ma è molto figlio della prestazione difensiva: è da lì che prendiamo vantaggi in contropiede e in transizione ed acquisiamo fiducia e ritmo nella metà campo avversaria. Tutto dipenderà dal nostro approccio aggressivo in difesa e dalla capacità di mantenere la stessa intensità per tutti i quaranta minuti.

Si segnala la notizia che l'Orlandina Basket, una volta incassato il buyout per la cessione di Fitipaldo al Galatasaray, avrebbe chiesto all'Aquila di tesserare subito Candi. Leonardo da qui non si muove. Rush? Sono stati fatti tanti nomi. Lui ha passaporto europeo. Ma in questo momento non ci serve.

Tramontati Bushati e Amoroso? Siamo molto cauti e razionali. Noi valutiamo quotidianamente se valga la pena fare aggiustamenti e, nel caso, che tipo di innesti inserire.

Appare evidente che il reparto più bisognoso di un correttivo sia quello degli esterni e non quello dei lunghi. Stiamo valutando tutto. Come stanno facendo tutte le altre squadre che hanno ambizioni importanti.

Nikolic rischia il taglio? Adesso è in un momento di evidente calo. Speriamo che ritorni ai livelli delle prime partite: per noi avrebbe un'utilità incredibile.

Qualche settimana fa Boniciolli ha chiesto di prendere un terzo straniero nel proseguimento della stagione. Avere un americano di scorta per i playoff è una scelta abbastanza consueta. Valuteremo la possibilità. Ma adesso è prematuro.

Ora si pensa a Udine e alla qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Siamo ancora in corsa. Le partite decisive saranno quella con Udine e il derby con la Virtus. Con due vittorie, arriveremmo al giro di boa con un record super. Ricordando sempre che il nostro obiettivo è avere il miglior piazzamento possibile in chiave playoff.

Derby decisivo per l'accesso alle Final Eight. Ma non solo. Oggi la Virtus, davanti in classifica, è favorita? Parlare di favoriti in un derby è irreale. Sarà una partita molto particolare che solo due giocatori hanno già disputato: Michelori da loro e Mancinelli da noi. La Fortitudo ha dalla sua lo spirito combattivo che viene dalla sua gente che arriva ad essere un tutt'uno con la squadra, un roster più lungo e una difesa aggressiva e potenzialmente di altissimo livello. La Virtus sarà in fiducia per i risultati di questi primi mesi di campionato in cui ha trovato subito una chimica super. Ma il derby si vince con l'orgoglio: le motivazioni avranno più peso dell'aspetto tecnico. Chi scenderà in campo avrà un privilegio unico. Per questo mi aspetto molto dai nostri giocatori.

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