“L’ho messo in una situazione difficile e mi dispiace”. Si autoaccusa di quanto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, l’amico di Danilovic colpevole dell’accoltellamento all’ex giocatore Virtus. Come scrive kurir.info, Branko Filipovic ha scritto una lettera al suo avvocato (che se l’è trovata nella buchetta della posta e che la ritiene credibile) dando la sua versione dei fatti. “Mi piacerebbe spiegare le cose in pubblico, perché la pressione dei media ha creato una atmosfera di confusione, e la cosa non lo meritava. Voglio chiedere scusa a Sasha e alla sua famiglia per quello che è successo quella notte e per la situazione in cui si trova attualmente. Non commento l’evento, ma sono pronto a rispondere di tutto quello che ho fatto, anche se non credo avrei avuto un processo equo. Intanto, auguro a Danilovic una pronta guarigione”.

Dai media serbi, intanto, sembra di capire che il motivo del contendere sia stato un atteggiamento aggressivo di “Fido” (ancora comunque ricercato dalla polizia) nei confronti della propria compagna Sanjia: al tentativo di Danilovic di calmare l’amico, le cose sono degenerate. Questa la versione data dalla moglie di Danilovic, Svetlana, che ha anche detto non essere la prima volta che Filipovic avrebbe perso la calma, ma che mai si era spinto così in là.
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