DANIELE CAVICCHI, "NON SIAMO SORPRESI DI QUESTI RISULTATI"

Bolognese doc (di Corticella) e ormai da un bel po’ – a parte le esperienze, con Pillastrini, di Varese e Montegranaro – in casa Virtus. Daniele Cavicchi è da anni sulla panchina bianconera come vice, dai tempi di Markovski: oggi Luca Muleo, su Stadio, ha acceso i riflettori su di lui.

Siamo molto soddisfatti di questo gruppo, che è motivato e ha giocatori che crescono a beneficio di tutta la squadra. Dobbiamo crescere in attacco, per far sì che tutti vengano coinvolti evitando che Ray sia l’unico punto di riferimento per le difese avversarie. Dietro, partiamo dalla grande energia messa in campo finora. Non siamo sorpresi, fin dall’inizio sapevamo di avere ragazzi con margini di crescita, anche se il concretizzare questa cosa non è scontata. Siamo contenti per Fontecchio e White, ma anche Gaddy per cui adattarsi non era facile. Bene poi che Imbrò sia già pronto. Per Gilchrist la cosa invece è stata più difficile. C’è feeling, la cosa fondamentale per creare il clima giusto con tanti giovani.
Valli? Allena, non gestisce, vuole migliorare i giocatori, mette grande energia e coinvolge tutti essendo comunque sempre presente. Al martedì lui è un vulcano di idee, e discutere con lui di nuove possibilità è quasi un rito. Io studio gli avversari, li conosco, provo a farlo e cerco di dare indicazioni difensive anche per risparmiare energie nervose e aiutare Valli a guardare la partita, da seduto, da un’altra visuale.
Ora gli avversari ci conoscono meglio, ma noi abbiamo margini di miglioramento. Poi c’è Ray, che ha un talento smisurato ma anche capacità di giocare on i compagni, mentre White siamo stati bravi a portarlo qua, è da altissimi livelli e grande potenziale. Tra i giovani ce ne sono tanti che ci aiutano, loro fanno esperienza e noi abbiamo una risorsa in più.
Villalta vuole rinnovare i contratti dello staff? Per un obiettivo di lungo periodo serve programmare, ma ora pensiamo al campo. Poi, se capiterà, saremo tutti felici.