Luca Dalmonte, coach di Verona ed ex della Fortitudo, è stato intervistato dal Corriere di Bologna.
Ecco un estratto delle sue parole.

L'ultima volta in cui ha allenato al PalaDozza. Certo, con Cantù, contro l'ultima Fortitudo di A, quindi era il 2009. Vincemmo noi all'ultimo tiro.

Il ritorno dopo otto anni. Se uno non si emoziona salendo la scaletta del PalaDozza, deve farsi seriamente delle domande: ha passione per questo mestiere, per questo sport? Non è affatto un'esagerazione, le sensazioni che trasmette il PalaDozza sono uniche, non c'è paragone. Da capire che effetto farà a chi ci entra per la prima volta, come quasi tutti i miei giocatori.

Su Verona, squadra giovane. La più giovane del campionato, per la precisione. L'idea di fondo è che, con una sola anche se per quest'anno puntiamo solo ai playoff.
In serie A coi giovani non ci si va? Lo dicono i fatti. Fortitudo e Trieste ci sono andate vicine, ma poi per fare l'ultimo passo, potendo spendere, hanno logicamente puntato su qualità ed esperienza.


La Fortitudo viene dalla sconfitta di Trieste. Sì. Sorprende un po' lo scarto, ma io diffido dai risultati di ottobre. Della Fortitudo, per tutto quel che ha passato nei mesi scorsi, vorrei riparlarne tra un mese. Poi per la promozione è molto difficile che si scappi da queste due. Anche se resta da capire come sarà Treviso, col secondo americano e Fantinelli sano, e ad Ovest Casale è sempre solida.

L'anno scorso Biella dominò ad ovest, e fu eliminata proprio da Verona. Fu il picco di una stagione ondivaga, ma spendemmo troppo e ne pagammo il prezzo contro Ravenna. Intendiamoci, la Virtus la promozione l'ha strameritata, ma noi gli abbiamo spianato la strada, creandole un bel corridoio. Questa formula folle è così, basta un niente e ti salta per aria il lavoro di un anno.

Contro la Fortiudo Dalmonte ha già allenato tante volte. Sì, ma mi sento come se avessi un tatuaggio virtuale, che ti resta sulla pelle per sempre. La Fortitudo è la Fortitudo. Come certe passioni, o certi amori: impossibile spiegarli. Sono così e basta.

SCONOCHINI: LA VIRTUS HA UN POTENZIALE PAZZESCO, DEVE MIGLIORARE NELLA GESTIONE DELLA GARA. GENTILE E' MOLTO PIU' SERENO
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91