Luca Dalmonte è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Ho avuto la fortuna di allenare Rok Stipcevic un anno alla Virtus Roma. Conosco le sue doti morali e quanto si tatui sulla pelle la maglia che indossa. In più ha una conoscenza della pallacanestro molto superiore alla media. Non ho dubbi che darà tutto quello che ha per la Effe.
Stipcevic farà coppia con Fantinelli in regia. Quella composta da Rok e da Matteo è una delle coppie di playmaker che io preferisco in questa Serie A. Si incastrano alla perfezione. Tolti i top team, nessun altro club ha al momento una coppia di registi di uguale valore. Di Stipcevic ho detto. Fantinelli finalmente giocherà nel principale campionato italiano, dove potrà mettere in mostra le sue grandi qualità fisiche.

La Fortitudo che sta nascendo le piace? Detto dei registi, sono convinto che Mancinelli e Cinciarini possano ancora regalare lampi in Serie A, così come sono certo che l'intelligenza cestistica di Leunen e l'energia di Daniel saranno due garanzie. Credo che la Fortitudo potrà disputare un campionato tranquillo, togliendosi anche qualche soddisfazione.

Pini, che non sembra rientrare nei piani della società, è pronto per la serie A? Sì. Come tutti i giocatori Pini deve essere contestualizzato nella situazione a lui più congeniale. Con l'esperienza che ha maturato e la sua conoscenza del basket, può stare in Serie A. Non entro nel merito delle scelte della Fortitudo. E' chiaro che puntando su due centri americani, su Leunen e su Mancinelli, un altro lungo non potrebbe essere contento dello spazio a disposizione. Ritengo sia giusto che la società faccia bene a privarsene.

Verona punta a vincere la A2? Noi siamo al terzo anno di un'idea partita due stagioni fa in cui abbiamo costituito uno "zoccolo duro" composto da Poletti, Udom, Severini e Candussi. Rosselli è l'emblema del giocatore che dovrà indicarci la strada da seguire, tecnicamente ed emotivamente. Hasbrouck è uno degli esterni americani più affidabili del campionato ed è importante in entrambe le fasi. Ci darà quella solidità che quest'an- no non abbiamo avuto ai playoff. Dobbiamo essere felici di questa nomination a favoriti, senza avere la presunzione di essere molto bravi, sapendo che ci saranno altre squadre, Udine e Forlì su tutte al momento, in grado di puntare alla Serie A. Il prossimo sarà un campionato diverso da quello scorso. La regular season non metterà in palio una promozione diretta per ognuno dei due gironi. Le gare decisive si disputeranno in post season.

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI