Le parole di Luca Dalmonte alla vigilia della gara interna con Cento.

"Sto vivendo un momento molto conflittuale con me stesso, qualcosa che parte da ieri sera e si trascina oggi. Non so se devo essere uno che piange, con il grande dilemma se questo potrebbe essere funzionale rischiando di cercare solo scusanti e alibi, o invece restare neutro e protettivo. Quando ci sono queste conflittualità l'insegnamento è quello di dire la verità, perchè è la chiarezza che deve comandare. Io oggi non so se riuscirò a fare allenamento, chi potrà essere disponibile e in quali condizioni e per quanto tempo. Noi, dal martedì post Pistoia, abbiamo avuto modo di fare dei cinque contro cinque (con due under in campo) per quattro ore, e basta. Questa è una criticità che la squadra si sta trascinando, con giocatori che hanno malesseri ma stanno tenendo duro e il ritmo del giocare che si sta perdendo. Dire che siamo pronti per giocare contro Cento è un punto di domanda pazzesco, di certo scaveremo per impegnarci alla follia e trovare il massimo delle risorse possibili. Come ci potremmo porre, però, è un punto di domanda. Giochiamo contro una squadra solidissima, che ha perso un giocatore bravissimo ma che ha nel roster la possibilità di surrogarlo con uno come Moreno che conosce anche il respiro del proprio allenatore, che ha americani solidi e un fuoriclasse per questa categoria come Tomassini. Sono protettivi a livello difensivo, sanno sfruttare le qualità dei singoli come ad esempio Toscano, e si conoscono da tempo. Noi ci proporremo nella migliore versione che potremo proporre, perchè la squadra al netto degli errori sarà pronta per giocare. Se dovessi pensare a questi dieci giorni avrei dei dubbi, ma sono certo della fiducia che ho nei miei giocatori. Cercheremo di essere ciò che oggi possiamo essere, lasciando in archivio il passato"

Ma quali sono le problematiche nei dettagli? "Confido che voi vi fidiate di quello che vi dico, senza andare nei dettagli. Ad oggi non so se due giocatori potranno allenarsi, altri hanno problemi nei contatti: viviamo ogni giorno con programmi di allenamento a seconda delle loro condizioni, e le programmazioni sono saltate. E non è questione solo di uno o due allenamenti, perchè ci sono anche situazioni pregresse che abbiamo ereditato e la conseguenza è che ogni singolo perde il ritmo"

Hai parlato di resilienza. "Vale per tutti. Ogni cosa deve cercare di renderci più forti. Ci presentiamo come siamo, appellandoci alla resilienza mentale sperando che domani vada meglio."

Un bilancio al termine del girone d'andata? "Ora per migliorare vorrei un roster a tutto tondo che ci permetta di fare gli allenamenti, è un desiderio basic ma è la prima cosa. Solo questo potrebbe far crescere la nostra competitività, dato che il tre contro tre o il quattro contro quattro sono sì esercizi, ma che devono essere complementari al resto. Se diventano il nucleo degli allenamenti non va bene. Per il resto, forse ci mancano due partite come risultati, e idem come performances. Cividale è sovrapponibile, sia per risultato che prova, a Forlì non abbiamo giocato bene contro una avversaria comunque tra le più toste. E forse potevamo vincere a Ferrara. Una o due vittorie in più avrebbero permesso di giudicare il nostro girone d'andata in modo differente, ma non possiamo guardarci indietro, perchè ora quello che conta è ritrovare un flusso di lavoro omogeneo e non interrotto, anche per trovare le giuste rotazioni"

E' la terza di fila contro una capolista. Una è andata bene in casa, l'altra male in trasferta. "Le attuali condizioni sono difficili. Non sono alibi o giustificazioni, non voglio fare esternazioni, ma dire solo la verità oggettiva. Basterebbe contare, negli allenamenti, chi c'è, chi non c'è, e chi può farlo solo parzialmente. Io sono quello che deve difendere i giocatori, loro ora sono in un momento critico che influenza le loro prove, e io contro di loro non posso muovere nessuna contestazione, anzi. Ognuno poi può avere le proprie opinioni, ma questa è la situazione attuale"

Forte differenza di rendimento tra casa e fuori. "E' una statistica inattaccabile, ma non diamo mai nulla per scontato per quel che riguarda le gare casalinghe e cerchiamo di fare 'rapine' in trasferta. Ma per farle servono mezzi che ora non abbiamo"

Il video, grazie a Sport Press.

https://youtu.be/6GLVH7-s9e4

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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