Finisce 72-64 per la Corsa Tris, che porta a casa il derby tra le due Virtus e resta nei quartieri alti della classifica. Vittoria arrivata al termine di una partita-ragnatela, con primo tempo di grande precisione offensiva, calo nel terzo quarto e provvidenziale sterzata finale. Diverso il discorso per la Toyota Imola, che davanti ad un discreto numero di seguaci in trasferta sciorina grande difesa e carattere, ma attacco legato esclusivamente ad un giocatore: Mauro Bonaiuti. Di livello superiore a questo della B1, ma da soli non si vince. Attorno a lui, approssimazione e niente altro.

La partita comincia con tripla da entrambe le parti, e Imola distribuisce discretamente i primi canestri, arrivando 7-10 con un cesto dell'altro ex Fortitudo Sciarabba. Consolini ruota subito i suoi uomini, mentre dire che lo spettacolo non decolla è eufemismo: piattume, punto. Ma la Virtus1934 trova un 9-0 firmato da quattro uomini, e ha nell'ingresso di Perego linfa importante. Con l'ingresso di Sorrentino sono 9 in 9 minuti, mentre 5 tiri liberi filati della Toyota limitano i danni: 19-15 a fine quarto.

Secondo quarto dove comincia lo spettacolo di Bonaiuti: subito 6 di fila, 21-21. Ma dai compagni non trova sostegno: il play Borgna non ne azzecca una, e quando la 1934 comincia la giostra da 3 punti, coach Salieri può solo guardare e sacramentare. Cotugno, Angiolini, doppia Benzi, Sorrentino: 8/11 al thè, e poco conta che nell'area colorata non ci si entri quasi mai. 43-26, con 22-5 di parziale dopo l'ultimo pareggio.

Terzo quarto dove Borgna si ricorda di essere un giocatore di basket: 3 cesti di fila, mentre i bianconeri trovano ancora jolly da lontano con Angiolini e Benzi, 51-34. Qui si scatena Bonaiuti, che segnando e facendo segnare con passaggi pozzeccheschi si carica sulle spalle la squadra intera. Ne mette 15 in 7 minuti, firmando un parzialone di 20-6 che riapre la partita, anche perchè il pilota automatico di Consolini (gira la palla, falla girare, poi fionda da 3) sembra essersi narcotizzato. 57-54 alla sirena.

Ultimo quarto dove l'aggancio sembra fatto quando Bonaiuti mette due liberi, 57-56. Ma Cotugno riprende il filo: 2 triple, Pilutti riesumato per mettere il bavaglio a Bonaiuti gli ruba palla e lo mette a tacere. Salieri deve sostituirlo, anche perchè il polmone chiede pietà. Gli altri non combinano nulla. Eppure la Tris concederebbe ancora spazi, perchè Angiolini fa 0/2 da fuori, piazzato, e ci sono anche tante palle perse. Ma la Toyota non trova mai il canestro, tutto qua. Cotugno dopo 2 minuti di digiuno segna in contropiede, Bonaiuti rientra ma Pilutti lo addomestica, meglio tardi che mai. Il cronometro scandisce il tempo che passa senza particolari rischi per i padroni di casa, e Imola chiude l'ultima frazione senza cesti dal campo. Non serve una orgogliosa 1-3-1 per recuperare: 72-64 finale, sirenona.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI