CORSA TRIS BOLOGNA

Angiolini - voto 6,5 - (10pti, 1/2, 0/2, 3/7) - Sporca una partita fatta di ordine e triple imbalsamandosi nella azione finale, rinunciando al più ovvio dei tiri da fuori.
Benzi - voto 7 - (20pti, 5/7, 3/4, 4/6) - Viene fuori alla distanza, quando diventa punto di riferimento di un attacco privo di big men. Non la riesce a vincere da solo, però.
Pilutti - voto 6,5 - (16pti, -, 5/6, 2/4) - In crescita, fa da faro di Alessandria su tutto il campo. 7 rimbalzi e 4 assist, poco altro da chiedergli.
Amoroso - voto 6,5 - (15pti, 2/4, 5/9, 1/5) - Per molti minuti ne ha voglia, e fa danni da qualunque parte attacchi il canestro. Poi la biro resta senza inchiostro.
Cantarello - voto 5 - (5pti, 3/4, 1/3, -) - In una partita dove riesce a gestire un minimo la situazione falli, incide per i primi 3 minuti e poi scompare dal campo. Guerci lo infilza, e lui spalanca le braccia impotente. Un solo rimbalzo.
Sorrentino - voto 5 - (0pti, -, 0/1, -) - In due azioni riesce a palleggiarsi sul piede prima e a farsi stoppare dopo.
Cotugno - voto 6 - (10pti, 2/2, 1/2, 2/3) - Croce e delizia nel secondo quarto, autoarginatosi a causa dei falli, riappare nel supplementare per 2 liberi e niente altro.
Perego - voto 5 - (2pti, -, 1/3, -) - 4 rimbalzi, ma horror vacui per il resto.
Fiasco - voto 5 - (8pti, -, 4/10, -) - Lo seguono bene, non permettendogli nè i piazzati nè gli avvicinamenti. 3 rimbalzi e divesa ovattata.


MYLENA TREVIGLIO

Scalvini - voto 6 - (6pti, -, 3/4, -) - Fin troppo tra le righe prima, poi scalda il motore e fa rombare i suoi nel finale.
Bocchini - voto 6,5 - (16pti, 3/4, 2/3, 3/4) - Monumento all'accidia e all'inutilità nei primi 6 minuti, torna in campo nel secondo tempo e comincia un filo diretto con il canestro che riavvicina Treviglio prima e la fa volare poi.
Gamba - voto 5 - (1pt, 1/4, 0/3, 0/1) - Meno 5 di valutazione, i due liberi nel cestino a 10" dalla fine, 4 palle perse. Ragazzo, non sei quello che il tuo cognome farebbe sperare, almeno oggi.
Guerci - voto 8 - (21pti, 3/4, 9/14, -) - Anche 11 rimbalzi. Prima che i Fantaccini e i Bocchini aprissero le porte del cielo, quando c'era da nuotare nel fango, lui era l'unico a tirare su la testa e a credere che la riva fosse ancora raggiungibile.
Degli Agosti - voto 6 - (6pti, -, 3/5, -) - Buon muretto difensivo.
Benzoni - voto 5,5 - (3pti, 1/2, 1/4, -) - Poco da segnalare.
Burini - voto 6,5 - (10pti, 3/3, 2/3, 1/3) - Più attivo tra i pari ruolo, una triplissima nel supplementare.
Gallea - voto 6,5 - (8pti, -, 4/7, -) - Il primo a trovare feeling con il canestro tra i suoi, poi si fa male.
Fantaccini - voto 7,5 - (17pti, 3/4, 1/4, 4/5) - Disastro per tre quarti, poi firma un patto con il diavolo. Fa sempre canestro, addirittura 10 punti nell'overtime (8 in 2 minuti). Essenziale.


Le parole di Consolini - Bella gara, giocata con intensità da entrambe le squadre. Noi abbiamo sbagliato pensando di averla vinta nell'ultimo quarto, all'ultimo strappo. Lì abbiamo concesso troppo in difesa, senza mai trovare quella azione che togliesse loro la convinzione di potercela fare. Troppi punti concessi, ma loro sono stati micidiali nel segnare sempre. Questa è la parte finale di una partita cominciata in modo non vero: loro ci hanno messo un quarto prima di entrare nel match, poi hanno dimostrato di essere una squadra seria. Abbiamo cercato di vincerla nei tempi regolamentari, poi abbiamo rinunciato ad un comodo tiro da 3 nel supplementare: Angiolini (che sta male, ma gioca perchè non vuole fermarsi), che aveva fino a quel momento preso tutti i tiri giusti, non si è preso questo. Ma non lo posso biasimare. Ma è stata la partita di più alto livello giocata finora, e mi dispiace perchè si poteva battere una grande squadra. Stiamo comunque imparando, anche se la partita di oggi non è da esempio: non si può partire da 15-0 e pensare che poi sia facile portarla a casa. Ci sono cose da sistemare, soprattutto la tenuta difensiva. E imparare che rilassarsi a questi livelli è qualcosa che si paga.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI