Finisce 99-92 per il Denso Yuasa, che si assicura l'accesso ai playout espugnando il campo di una Virtus1934 brutta copia, come atteggiamento, di quella che solo 5 giorni prima aveva interrotto l'infinita serie positiva della capolista Castelletto. Rimaneggiata, e con Sabatini e Akrivos azzoppati, con il cuore e la convinzione di potercela fare, Castenaso ha saputo far fronte alla reazione della Corsa Tris, ed erge ad eroi della serata i due dal nome che comincia per J: Jordan Losi e Jarno Ceredi. Per Consolini, il quesito di capire cosa passi per la testa dei suoi giocatori, forse non abbastanza abituati a lottare con il cuore. La tecnica non serve, se non supportata da altre cosine.

Tanti scuola Fortitudo sul campo, a fronteggiare le tre vecchie glorie Virtus presenti con vari ruoli (Marco Bonamico dirigente 34, Pietro Generali viceallenatore Castenaso, Charly Caglieris telecronista Raisport). E partita che comincia con ritmi forsennati, un corri e tira dove si corre, si tira, e si fa anche canestro, dato che il primo errore lo commette Sabatini dopo 2'15" e con punteggio 7-8. Masieri subito due triple, Farinon attacca le nefandezze difensive di Fiasco, 7-11 Castenaso. Poi la V1934 comincia a difendere, e a sorpassare quando Amoroso riesce a togliersi di dosso l'ottima difesa di Dalloca. Castelli, che aveva cominciato a zona, comincia a mischiare le difese, ma i suoi sono i primi del match a non trovare il canestro con semplicità. 24-19 alla prima sirena.

Secondo quarto con Cotugno molto intraprendente, quasi a prendere il testimone di un ormai disperso Benzi. 27-20, ma come nel primo quarto le difese spariscono di nuovo. Con gioia di Losi, ma soprattutto di Ceredi: 11 punti quasi filati per il romagnolo, e vantaggio casalingo abortito. Sabatini si fa male alla coscia destra, lasciando l'idolo dei Giardini Margherita in campo senza la pressione dell'incombente ritorno in panchina. Dalloca e Farinon difendono bene sotto, e dal 37-32 Castenaso rimette la freccia, con torta cilieginata da bomba di Akrivos che porta le squadre al riposo sul 41-45.

Dopo la tripla di Masieri, 7-0 trentaquattrino con ciuf di Benzi e Angiolini, 50-48, ma è Castenaso a tenere in mano la partita, che continua ad avere ritmi alti ma percentuali meno baciate dalla fortuna. Losi si incendia, 8 consecutivi, mentre la Tris non ha punti dai lunghi. Amoroso trova brodini parziali dalla lunetta, 59-63 alla sirena.

Ultimo quarto dove Akrivos si infortuna subito alla caviglia sinistra, e dove Castenaso si pianta un po'. Due liberi di Benzi per il sorpasso sul 74-72, Amoroso fa il 2+1 del 77-76, ma poi sbaglia nell'azione successiva. 3 liberi di Losi da un lato, 2/2 di Amoroso a 6", poi Losi sfonda e perde l'ultimo pallone. Supplementare.

Che non ha storia: liberi di Dalloca e triplona Masieri, 79-84. Quinto fallo di Losi e rientro zoppicante di Sabatini. Ma la 1934 non c'è più. Tra falli a caccia del pallone e sistematici Castenaso vive tutto il supplementre in lunetta. Perego ha l'ultimo sussulto per l'89-93, poi altri 6 liberi del Denso Yuasa per chiudere quel poco della partita che era rimasto aperto in un supplementare dove la valutazione dice Castenaso-1934 32 a 1.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI