L’ex Virtus Claudio Coldebella, DS a Kazan, è stato sentito da Luca Muleo di Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Il basket in fiera? Sicuramente è una strada da percorrere. Le fiere hanno tanti vantaggi, dai collegamenti ai parcheggi, i ristoranti, come stare in un palazzo Nba. Quando si tratta di "creare" un impianto ci sono due necessità. Intanto abbattere i costi, diluendo i giorni e proponendo tanti eventi. L’altro discorso è il morboso attaccamento al posto di tutti noi tifosi. Se li porti da un'altra parte, devi dare qualcosa in cambio.
La Virtus ambiziosa? Bellissimo. Sarà un torneo da seguire con la Fortitudo e Treviso, il ritomo di Ettore Messina, la Virtus reduce dalla vittoria in Champions, Sasha che è un grandissimo allenatore. Ha già portato entusiasmo, lui c'è caduto dentro da piccolo nel pentolone della voglia di vincere. Gliel’ho detto: da Kazan cerco le sue interviste, sempre interessanti. Ha portato carisma in una società che sta facendo grandi cose. A proposito, complimenti a Paolo Ronci perché lavora benissimo senza mettersi in copertina. Ora deve vincere? cito Sasha: indossando quella maglia devi essere ambizioso, lavorare sodo e migliorarti.
Il derby? Aspettiamo le date per capire se riusciamo a fare un salto a vederlo. Il nostro basket ne ha bisogno, ma c'è un errore da non commettere come movimento, cioè pensare che bastino due partite a fare un campionato. Bisogna comunicare, avvicinare i giovani.
Ci affronteremo in Eurocup? Speriamo più tardi possibile. Intanto sono contento di trovare Brescia nel girone. L’Eurocup è tosta, ha squadre importanti e la presenza della Virtus, una delle fondatrici, la nobilita ulteriormente. Giusto sia così, nello sport l'ambizione è fondamentale. Già hanno vinto meritatamente una coppa di alto livello come la Champions. Chissà, magari ci incontriamo in finale.”

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