Daniele Cinciarini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le parole del miglior marcatore biancoblu nei playoff, con 15.9 punti di media.

Qual è il segreto per un tale rendimento a 35 anni? I playoff ti danno un 'energia particolare. E' ovvio, il fisico va curato, ma il salto decisivo dipende dalla concentrazione ed è legato alla testa. Io sono fortunato perché ho la mia mental coach in casa, mia moglie Mara, che in carriera mi ha sempre aiutato. E' dall'inizio della stagione che mi ripete che la testa governa le gambe e il fisico. Un concetto che ora è preziosissimo. Lei mi dà tanta carica. Anche perché ad agosto nascerà nostra figlia Charlotte: e questo è una spinta ulteriore.
L'impatto di coach Pozzecco? Ha trasmesso alla squadra il carisma e l'energia che ha sempre avuto da giocatore. Per noi è un valore aggiunto perché sta facendo un grande lavoro. Ma anche lo staff tecnico merita di essere citato: in gara 4 contro Verona, dopo l'uscita del Poz, gli assistenti, a cominciare da Comuzzo, hanno fatto bene.
La serie contro Casale. Molto dura. Casale è una delle squadre che giocano meglio. Forse non è la più talentuosa delle quattro rimaste, ma gioca la migliore pallacanestro. Nel basket non vince sempre chi ha più talento. E' pericolosa, da non sottovalutare. Noi vogliamo cavalcare l'onda dopo avere superato la serie con Verona in cui abbiamo dimostrato che qui tutti sono importanti, non solo i leader. Il fattore campo sfavorevole? Contiamo molto sulla Fossa dei Leoni. Anche a Verona ci ha fatto sentire come se giocassimo quasi in casa. La loro presenza ci dà un grande supporto. Sono sicuro che i nostri tifosi saranno tanti e carichi.

Le differenze principali tra la Fortitudo e Casale? Noi abbiamo più talento, loro sono più quadrati e continui. Non danno punti di riferimento: questo può essere un pericolo. A parte l'esperienza di Sanders e di Blizzard, un tiratore temibile, hanno giovani cresciuti molto negli anni come Severini, Martinoni e Tomassini. Con loro lo staff tecnico di Casale ha fatto un grande lavoro.
Può essere l'anno buono? L'occasione è ghiotta. Abbiamo un gruppo più esperto della scorsa stagione. Allora c'eravamo solo io e Mancio, mentre quest'anno ci sono anche Rosselli e Fultz. Abbiamo raddoppiato l'esperienza. Questa potrebbe essere la nostra carta vincente».

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91