Ad appena 72 ore dalla brillante affermazione sul campo di Faenza, la Baltur torna in campo per sfidare la Vivigas Alto Sebino nell’ultimo turno infrasettimanale di stagione regolare, con palla a due in programma al Pala Ahrcos per le ore 21 di mercoledì. Cento si presenta a questo appuntamento col morale alto, avendo ritrovato la terza posizione in classifica ma soprattutto il suo totem Benfatto, che in terra di Romagna si è ripreso il suo posto sotto canestro dopo due mesi di stop per infortunio. A cinque giornate dalla conclusione della prima fase la Vivigas occupa il dodicesimo posto in graduatoria con 18 punti, grazie a un ruolino di marcia da 9 vittorie (6 delle quali in casa) e 16 sconfitte (9 delle quali in trasferta), vanta il sesto miglior attacco del girone ma anche la peggior difesa. Allenatore dei sebini, che sono reduci da due vittorie consecutive sul campo di Milano (74-78) e a Pisogne contro Vicenza (81-71), è Massimo Giubertoni, già assistente di Crotti. La stella della squadra è Simone Centanni, playmaker marchigiano ma di scuola Mens Sana Siena, giocatore da poco meno di 19 punti e poco più di 5 assist per partita in 34’. Curriculum di tutto rispetto anche per l’ala Pilotti, brianzolo con trascorsi in Serie A e A2, e il centro Squeo, rimbalzista e stoppatore cesenate ma ex Rimini, Latina e Bergamo. In doppia cifra per punti a partita viaggia anche l’argentino Bergamin, ala da poco più di 11 in 26’ ma protagonista di un ultimo mese da 22 di media in quattro partite. All’andata sul campo di Pisogne, la Baltur rifilò un severo “+27” (60-87) alla Vivigas, al termine di una partita nata male, dato il forfait di Benfatto nei primi minuti di gioco, ma archiviata già all’intervallo lungo (24-50), e chiusa con ben sei uomini in doppia cifra. La gara di ritorno, che sarà preceduta da un gustoso prepartita a base di tortellini e curato dagli Old Lions presso il chiosco adiacente l’impianto, sarà diretta da Luca Santilli di Recanati (MC) e Francesco Uncini di Jesi (AN). Tra i biancorossi è previsto il rientro a tempo pieno di Chiera, utilizzato col contagocce al “Cattani” poiché limitato da un infortunio rimediato in allenamento.

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