Non conosce soste la campagna abbonamenti delle Tramec, che in questi giorni prosegue presso la tabaccheria Bregoli (Via Dante Alighieri 37) e presso lo stand allestito dalla società in Piazzale della Rocca, dove è inoltre possibile cenare fino a martedì 8 settembre. Continuano nel frattempo le doppie sedute di allenamento agli ordini dello staff tecnico biancorosso, in vista dei prossimi impegni: la trasferta di Padova (giovedì 3, ore 20), e il test interno con Ozzano (sabato 5, ore 20). Alle ore 21 di venerdì, infine, la squadra sfilerà sul palco allestito in Piazzale della Rocca e Mattia Caroldi sarà naturalmente presente.

Al playmaker, veneto di nascita ma emiliano “d’adozione”, abbiamo chiesto di raccontarci le sue prime impressioni sul nuovo corso guerciniano: «Sono veneziano anche se, come dici tu, mi sento ormai un emiliano d’adozione. Essere tornato a Cento è come essere tornato a casa. Le prime impressioni sono ottime, ci sono tutti i presupposti per divertirsi.».

Nonostante fossi l’ultimo arrivato, i tuoi compagni di squadra non hanno avuto dubbi nell’indicarti come erede di Rorato e Di Trani nei panni di capitano: che effetto ti fa? «Essere capitano è un’emozione e un onore. Mi responsabilizza e mi carica.».

A chi non si fosse ancora abbonato, che cosa diresti per convincerlo? «A chi non si è ancora abbonato chiedo di essere presente venerdì, alla presentazione della squadra. I nostri tifosi vi inizieranno a far capire le emozioni che si possono provare al PalAhrcos.».

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