LAVOROPIU’ BOLOGNA

Fantinelli - voto 7 – (17pti, 3/5, 7/10, -) – Distrugge Cento andando in post basso, e così non c’è bisogno di aprire la scatola da fuori, visto che le chiavi non parevano del tutto quelle giuste.
Hasbrouck - voto 5,5 – (4pti, 1/2, 0/2, 1/8) – Non sembra avere abbastanza ossigeno per il doppio turno attacco-difesa, alla fine diventa una delle sue (rare) partite di né carne né pesce. Acciaccato, sembra davvero stanco.
Rosselli - voto 7 – (14pti, 6/6, 4/9, 0/3) – 8 rimbalzi e 6 assist. Anche con qualche sclerata di troppo, ma necessaria per tenere sveglia la squadra in momenti in cui c’era più voglia di festa che non di arrivarci, alla medesima.
Leunen - voto 6 – (5pti, -, 1/4, 1/2) – Sotto traccia, anche lui abbastanza stanco, gli basta una zampata offensiva nell’ultimo quarto per portare a casa la pagnotta.
Pini - voto 6 – (7pti, 1/2, 3/5, -) – Ci mette un po’ troppo tempo a prendere le misure agli avversari, ma alla fine ci mette pure la stoppatona.
Venuto - voto 6,5 – (7pti, -, 2/2, 1/1) – Ottime cose prima, poi fatica a tenere unita una squadra che corre più di quanto non servirebbe.
Cinciarini - voto 6,5 – (11pti, 2/2, 0/1, 3/7) – C’è più voglia di fare che non condizione per fare, ma ci mette quel che serve per prendere il largo.
Delfino - voto 6 – (6pti, -, 3/4, 0/2) – Mette il fisico laddove, specie davanti, non ha ancora la comprensione del macchinario per sapere come unire i puntini nella maniera giusta.
Mancinelli - voto 7 – (13pti, 3/4, 5/7, 0/2) – Sfrutta eccome il fatto di avere meno chilometraggio, e non sembra patire il calo fisico dei compagni. Tal degh, si direbbe.
Benevelli - voto 5,5 – (1pt, 1/2, 0/1, -) – Si arrabatta alla ricerca di un qualcosa che non riesce a trovare, né davanti né dietro.


BALTUR CENTO

Gasparin - voto 6,5 – (11pti, -, 1/3, 3/7) – Non ha paura di provarci, anche se le prime rondini non fanno la classica primavera.
Taylor - voto 6 – (25pti, 5/6, 10/17, 0/4) – Fin troppo sopra le righe, ma non è che Cento abbia alternative.
Taflaj - voto 5 – (6pti, -, 0/3, 2/6) – Intraprendente, 6 rimbalzi, mano molto tetragona.
White - voto 5,5 – (20pti, 3/3, 4/7, 3/4) – Gioca in ciabatte. Ah, se avesse condizione e voglia, soprattutto voglia.
Benfatto - voto 6,5 – (10pti, 4/6, 3/7, -) – Susanello che faticano a limitare.
Moreno - voto 5 – (4pti, 2/2, 1/5, 0/1) - Gli manca Rockfeller a fargli dire qualcosa di più incisivo.
Chiumenti - voto 5 – (2pti, -, 1/4, -) – Qualche agghiacciante cucchiaiata a vuoto.




VERBA MANENT

Martino - Altra prova convincente come approccio ed energia messa in campo, tutti sono stati coinvolti, veramente bravi partendo da un impatto difensivo che ci ha permesso di prendere vantaggio. Brava Cento a farci disunire e a recuperare, ho chiesto nell’intervallo ai ragazzi di difendere e chiudere l’area, e non casualmente quando lo facciamo troviamo canestri in campo aperto, che è la nostra caratteristica principale fin dalla preseason. Grande soddisfazione, contesto magico: il Paladozza è unico, ma è in trasferta che tutto viene raddoppiato, visto il seguito che abbiamo. Ho chiesto solo alla fine, per scaramanzia, il risultato di Montegranaro: mi ero ripromesso di non farlo prima, ma vista l’intensità dei cori ho capito che stava arrivando una bella notizia. Ora dobbiamo finire quanto iniziato, serve un altro piccolo sforzo. Serve la ciliegina sulla torta di questa fantastica stagione, serve una vittoria contro una squadra che ha ancora degli obiettivi, e noi dobbiamo rispettare i nostri impegni: maturità è preparare le partite sempre allo stesso modo, ed è quello che abbiamo fatto visto il nostro bilancio. Ci sono momenti in cui le squadre possono essere a corto di energie, ma noi fino ad oggi siamo stati veramente bravi. Cosa faremo ora? Qualche allenamento in più a mezzogiorno, per abituarci all’orario, e aspetteremo. La settimana? Voglio che ci sia il piacere di tornare in palestra per preparare la partita decisiva, senza pensare all’ansia che poteva darci l’aspettare i risultati di Montegranaro. I tifosi? Tenerli caldi è impossibile, siamo abituati all’ambiente, sono già diverse giornate che abbiamo iniziato, per forza di cose, a vivere certe sensazioni, diciamo dopo la vittoria a Ravenna: sapevamo di avere un calendario abbordabile, ma non dobbiamo cambiare niente di quanto fatto finora.

Bechi - Credo sia giusto fare i complimenti alla Fortitudo per la partita e per il campionato. Sta giocando con una regolarità, attenzione ed equilibrio che sono fondamentali per vincere. La matematica non c’è ancora, ma oggi è stato un passo in avanti. E permettetemi i complimenti ai miei ragazzi: quando si perde potrebbe stridere, ma preparando la partita volevamo trasmettere il desiderio di competere, di batterci fino alla fine. Entrando negli spogliatoi ho detto che questa partita non ci avrebbe dato i 2 punti, ma doveva darci l’esempio per le gare successive. La squadra è determinata, unita, e lo si è visto nelle occasioni in cui la Fortitudo ha provato a dare le spallate: noi abbiamo sempre reagito, costringendo i loro titolari a rientrare. Era una partita difficile, non che le altre non lo saranno, ma dalla prossima avremo rotazioni più ampie per far partecipare tutti a questa grande corsa verso l’allontanarsi dall’ultima posizione. Ci fosse stato qualche dubbio, oggi si è visto che abbiamo qualità morali, e questa gara è preparazione per quella successiva.

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