Emiliano Castelli, presidente del Consorzio Club Fortitudo, è stato sentito dal Resto del Carlino.
Un estratto dell'intervista.

"Il compito è quello di garantire un sostegno economico al club raggruppando delle forze, aziende o possessori di partita Iva, che sulla base di un accordo triennale corrispondono 11 mila euro a stagione. Questi fondi vengono gestiti per fornire una serie di benefit ai consorziati e per dare un contributo a Fortitudo Pallacanestro. E' chiaro che più siamo e più possiamo fornire un aiuto corposo al club, che in questo momento è sostenuto soprattutto dalla Fondazione e in particolare da Gianluca Muratori. Siamo già una ventina e puntiamo a crescere per essere sempre più incisivi. Siamo nati con l'intento di acquisire un pacchetto di quote della società, ma la pandemia ha rallentato questo cammino.
Quando entreremo nella proprietà? Quanto prima. L'idea è quella di acquisire un 20 per cento e affiancare la Fondazione, fermo restando che il presidente Christian Pavani ha fatto delle dichiarazioni alla quali non possiamo non attenerci, legittimamente la proprietà chiede che vi sia una riforma che riduca i costi e aumenti gli investimenti per rendere il sistema sostenibile.
Finora non siamo nemmeno stati tra i proprietari, per cui non sussisteva alcun presupposto per interferire con le scelte del club. Quando lo saremo saremo comunque un partner di minoranza senza doveri di governance; finora siamo una stati uno sponsor corposo. C'è sempre una sintonia di fondo perché siamo tutti fortitudini e condividiamo spirito ed obiettivi.
Quando ci sarà lo sblocco degli stipendi? La vittoria con Reggio è stato un segnale. Sappiamo bene quali sono le regole e che una iniziativa del genere non può essere protratta per più di dieci giorni, altrimenti si perde il beneficio e rischi una penalizzazione. Immagino che la decisione non sia stata presa a cuor leggero e a breve ci sarà lo sblocco".

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