Cantù - Virtus, ovvero uno scontro diretto per le Final Eight. Intanto va detto che di Cantù ce ne sono due, e non bisogna fare l’errore di confondere l’una con l’altra. C’è la Cantù societaria, che è piena di problemi, e non passa giorno senza che ci sia qualche disavventura, l’ultima il deferimento della presidentessa Gerasimenko. E poi c’è la Cantù che va in campo, che però non sembra mai essersi accorta di tutto questo. Qui il merito di Marco Sodini - ex assistente bianconero - è enorme. Il coach viareggino sta riuscendo a tenere fuori il suo gruppo da tutti i marosi societari, e a farli rendere al 100%, anzi forse oltre. Ne viene fuori una squadra che ha gli stessi punti della Virtus, e si è già presa scalpi importanti come Torino e Trento, e ha lottato fino alla fine con Venezia e Brescia. Attenzione particolare a Randy Culpepper, pericolo pubblico numero uno (18.6 di media con 4 assist e il 40% da tre) - sul quale servirà un grande lavoro di Lafayette - e a Christian Burns, a lungo oggetto del desiderio bianconero, ma che è rimasto tale perchè la proprietà brianzola ha resistito a ogni offerta e tentativo.

La Virtus, dal canto suo, dovrà dimostrare che la vittoria con Cremona non è stata un fuoco di paglia, e cercare di fare subito il bis, sperando di trovare finalmente un po’ di continuità. Contro una squadra a trazione anteriore bisognerà partire dalla difesa, e dalle rotazioni allungate con l’innesto di Baldi Rossi, che dopo lo sfortunato esordio sarà alla sua vera “prima” con le Vu Nere.

A Desio si gioca domenica alle 18.15, con diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

IL PREPARTITA DI FORTITUDO - FORLI'
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91