Il presidente della Virtus Alberto Bucci, sentito da Luca Muleo su Stadio, è tornato sull'episodio del canestro di Riccardo Cortese fuori tempo massimo.

Troppo evidente, il braccio era ancora piegato, facile capire fosse fuori tempo. Per noi è stato un danno. La tecnologia? Vedremo se nel futuro, davanti a questi episodi, si muoverà qualcosa. Ma questo va al di là, era fin troppo chiaro. Ha dato canestro buono quello nella posizione peggiore, sotto al tabellone.
E poi nessuna spiegazione. Credo si sia reso conto subito, e non sapesse cosa dire.
L'episodio è arrivato dopo che ci eravamo puniti noi da soli, soprattutto nel primo quarto. Abbiamo rimontiamo con molta fatica, contro una squadra atleticamente più forte, e senza il nostro centro. D'altronde sono tre partite perse all'ultimo tiro, abbiamo vinto la bambolina. Più che piangere, dobbiamo recuperare Lawson e Spissu subito. Quando è così, finisce che in palestra non lavori bene, ti abitui a un basket più soft, mentre in partita poi cambia tutto. Però senza piangere, sennò ci siamo già creati l'alibi in partenza. Poi magari si perde lo stesso, però bisogna interpretarla fino in fondo, perché ancora una volta abbiamo dimostrato di poter tornare sotto piano piano. Conviene fermarsi prima dell'episodio finale, potevamo giocarcela meglio.
Con Ramagli ho parlato dei problemi che abbiamo. Quello fisico è un guaio vero, non è che non esiste. Speriamo di ritrovare presto la salute.

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