Piero Bucchi, coach della Virtus Roma che domenica riceve la Fortitudo, è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Solo una sfida tra neopromosse? Lo è di fatto, prestigio dei due club a parte. Noi certo dobbiamo solo salvarci, la Fortitudo pure, anche se poi solo l'aver presto Aradori credo la collochi in una fascia un po' più ambiziosa. A questo livello sono i buoni italiani che fanno la differenza, perchè 4-5 stranieri buoni possono azzeccarli tutti, ma un nucleo italiano esperto ce l'hanno in pochissime, e la Pompea è tra queste.
Pini? Ci sta dando minuti di qualità, con l'intelligenza e l'applicazione va oltre i suoi limiti atletici. Mi sta sorprendendo.
Sims? Ragazzo generoso e serio. Si allenava molto da solo, esigentissimo con se stesso. Mi spiace per quel gesto stupido che ha fatto, e mi sentirei di assolverlo: lui per primo lo sta pagando. Ma è veramente forte.
Roma è ancora in divenire. Rullo è fermo e non credo lo riavremo domenica. Moore lo aspettiamo, le vittorie aiutano ad avere pazienza. Ricordiamoci che l'abbiamo pescato in Svezia. Alibegovic, Kyzlink, Baldasso, sono tutti esordienti in serie A, scommesse che finora stanno pagando.
Che partita sarà? Per noi, durissima. La Fortitudo ha un tasso di esperienza decisamente superiore. Ci sarà molto da pedalare.

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