Piero Bucchi è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Tommaso Baldasso è un ragazzo di temperamento, vive la pallacanestro con grande passione e dedizione al lavoro. A Roma arrivava molto prima all'allenamento e si fermava anche dopo che la seduta era finita per migliorare il tiro e perfezionare i fondamentali. Quando disputammo la Serie A, schierando Dyson titolare, Tommaso riuscì comunque a guadagnarsi un minutaggio di circa 25' a partita. Oggi ha certamente le caratteristiche e la personalità per ricoprire lo spot di playmaker. Sulle letture è un giocatore che non sta a guardare, a volte è esuberante e coraggioso, però nel complesso sa leggere il ritmo della gara e sa come mettere in ritmo i compagni.
Play o guardia? Può ricoprire entrambi i ruoli, perché ha anche pericolosità in attacco. Di play alla Bonora, che giocava vent'anni fa, ce ne sono pochi. Oggi tutti devono saper produrre punti. Gli avversari non possono "battezzare" Tommaso, che a sua volta è tutto tranne che egoista. Questo fa di lui un giocatore doppiamente pericoloso.
Procida è molto giovane e ha dalla sua il tempo per migliorare. Questa stagione sotto la guida di un allenatore come Repesa sarà importantissima per la sua crescita. È giusta l'idea della Fortitudo di spostarlo nello spot di guardia, un ruolo che potrebbe aiutare Gabriele a compiere il miglioramento definitivo. Credo che il ragazzo, a soli 19 anni, abbia qualità eccellenti, sia atleticamente, sia tecnicamente. In tanti anni di carriera ho visto pochi ragazzi che alla sua età avevano lo stesso talento"

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92