Mercato sì, mercato no. In settimana si è dibattuto per l’ennesima volta di questo - in casa Virtus - ma ancora una volta non sembrano esserci piste concrete all’orizzonte. L’impressione è che in società ci sia stato un rallentamento, forse per il motivo sottolineato da Walter Fuochi qualche giorno fa: ovvero che con una wild card per l’Europa già in tasca per l’anno prossimo, spendere ora non sia considerato utile. Inoltre, già due giocatori (Slaughter e Aradori) hanno dichiarato che a loro parere per lottare per i playoff - obiettivo societario - la squadra va bene così com’è. Volendo però vedere il rovescio della medaglia, si può dire così: completare la squadra ora - con un giocatore magari futuribile - consentirebbe intanto alla Virtus di puntare all’obiettivo playoff con minori affanni, e inoltre significherebbe dare un segnale sia allo staff tecnico che ai propri tifosi - che in estate hanno dato enorme fiducia alla società esaurendo il PalaDozza in abbonamento - quello di voler finire il campionato nel miglior modo possibile. Perché alla fine una società sportiva viene sempre giudicata per i risultati sportivi, e come i campionati si finiscono conta molto di più di come si iniziano, nell'immaginario dei tifosi. Per la cronaca il premio italiani, che di sicuro farà comodo alle casse societarie, è già ampiamente vinto: la Virtus ha un vantaggio incolmabile sulla seconda (Brescia) ed è l'unica che gioca stabilmente con giocatori italiani per oltre il 50% dei minuti.

Poi si gioca anche, e si va proprio a Brescia: ultima partita del ciclo terribile (finora 0 vinte e 3 perse), poi il calendario diventerà più semplice. La Virtus non ha mai vinto contro nessuna delle prime quattro del campionato, e domenica ha l’occasione per farlo. Per farlo, con Stefano Gentile ancora in forte dubbio, servirà praticamente la partita perfetta, perché la Leonessa - che ha già battuto la Virtus all’andata e in Coppa Italia, in casa è un cliente molto difficile, con 9 vittorie su 11 partite. Tanta difesa, e continuità sui 40 minuti: per provare a giocarsela fino alla fine bisognerà partire da lì.

Si gioca domenica alle 17.30, diretta Eurosport 2 e Radio Bologna Uno.

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