Alla vigilia della trasferta di domani sera a Verona (ore 20.30, dirette canoniche Nettuno e LNP Pass), le parole di Matteo Boniciollli.

“Nei primi 15’ dell’allenamento di martedì, con la squadra per la prima volta al completo, ho avuto la sensazione che il gruppo, con un giocatore come Amoroso più completo di Iannilli, fosse davvero migliorato. Poi abbiamo perso Italiano, ieri Candi si è lussato il mignolo della mano sinistra, e stanotte Raucci ha avuto 39 di febbre. Al di là del disappunto, considerando che anche Verona ha una certa difficoltà, speravo di poter andare in trasferta con tutti disponibili contro qualcuno con delle assenze. Non succederà: i tre giocatori citati ad oggi non ci sono, vediamo domani, ma un play con le dita fasciate non ha vita semplice, Italiano è robusto e giocare dopo uno stop non è semplice, mentre produrre energia dopo una cura di antibiotici non sarà facile per Raucci. Continuiamo nel gestire le difficoltà, sperando che il sol dell’avvenire prima o poi tolga la nebbia dalla nostra strada”

Le prime impressioni su Amoroso? “Eccellenti. Noi abbiamo un tipo di gioco per cui meglio sai giocare più è facile inserirsi. Ricordo che, ad Avellino, Cavaliero ci mise un pomeriggio a capire, altri ci mettono mesi. Valerio è arrivato con grande entusiasmo, ed avendo io come successo in altre occasioni un ruolo anche da extra allenatore, con lui non si è parlato di soldi. E’ questo è un motivo di garanzia: non è venuto qui per speculare, e poi so cosa voglia dire avere dei timbri addosso diciamo che la sintonia è particolare. Tecnicamente è un giocatore che sa fare di tutto e aiuta i giovani, e sarà importante per questa lega. Andando avanti con questa permanente emergenza, andiamo a Verona con un neo arrivato, uno che sta recuperando come Flowers, e tre che ad oggi non ci sarebbero. Corrono tutti, Trieste si è appena rinforzata, arrivare ai playoff non sarà facile, e noi non siamo riusciti a capitalizzare alcune trasferte che hanno reso la nostra classifica quella che è, un ottavo posto dove sarebbe bastato poco per essere quinti. Non siamo fortunati, non abbiamo mai vinto una partita con una botta di culo, e abbiamo avuto una serie di problemi. Qualora riuscissimo ad entrare nei playoff, cosa che sarebbe facile se fossimo e fossimo stati tutti al completo, e la sorte girasse, saremmo una squadra pericolosa. Anche se oggi nemmeno Gesù Cristo, in questo terno al lotto che è il campionato, può dire chi vincerà”

Quanto potrà giocare Amoroso? “Io avrei pensato a 15, ma visti gli infortuni potrebbe aumentare il suo minutaggio. Daniel intanto sta crescendo, riuscisse a diventare un giocatore maggiormente frontale potrebbe ambire ad altri livelli. Intanto speriamo di recuperare Campogrande, che a Mantova non ha commesso un errore: fosse arruolabile, sarebbe da rotazione. Probabile saliranno dei giovani, ma non posso chiedere loro di fare i Raucci”

Sarri-Mancini: ne hanno parlato tutti... “C’è la crisi delle banche, l’Europa che ci bacchetta, l’Isis alle porte, la Saeco in cassa integrazione, qui invece si parla di Sarri e Mancini. Non è possibile: è un brutto episodio, ma non ci si può far su le tavole rotonde. Quando ci si insulta non è che uno dica all’altro ‘mi sei simpatico’, a volte si trascende, ma questo testimonia il livello a cui siamo arrivati. Non tanto per la lite, dato che siamo arrivati al punto che spesso gli allenatori parlano con la mano davanti alla bocca, quanto per quello che è successo dopo. Io tornerei ad occuparmi di temi più preoccupanti”

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