Alla vigilia della trasferta di Roseto, il coach della Fortitudo Matteo Boniciolli ha presentato la partita in conferenza stampa.
Ecco le sue parole:

La soddisfazione per una vittoria dura un attimo, poi c'è sempre il rischio del rilassamento. Si cerca sempre di ottenere il meglio dalla propria squadra. Poi però facendo le analisi, e leggendo quelle che vengono fatte, la mia impressione è che ll "sentiment", come li chiamano i sondaggisti politici, prevalgano sui dati di realtà abbastanza concreto. Parlo di analisi serie, non come quando leggo che Amoroso non è voluto rimanere per attriti con Boniciolli. Chi scrive questo scrive il falso e contravviene a un comandamento, "non dire falsa testimonianza" e si risponde di questo alla propria coscienza e al proprio Dio, se esiste. Ma quando si fa un'analisi seria, ho l'impressione che ci si affidi più al "sentiment", parlando di squadra indecifrabile, insicura. Allora io mi sono fatto dare dal mio assisente Pampani un dato di realtà. Sono passate 10 partite nel girone di ritorno. La classifica del girone di andata è stata di 8 vinte e 7 perse con problemi con un americano che ora tagliano anche a Pistoia, quindi non ero io ma era lui. La classifica del girone di ritorno dice che su 10 partite la Fortitudo è prima con 7 vinte e 3 perse, assieme a Ravenna e Roseto, e bisogna anche vedere come sono arrivate le 3 sconfitte. Di questo terzetto di capoclassifica del girone di ritorno noi abbiamo già vinto a Ravenna.
Prima di parlare di Roseto dico che dopo la vittoria di Ravenna e Forlì, che dopo di noi non ha mai perso, la scelta consapevole fatta da me è stata quella di far fare alla squadra che aveva raggiunto uno stato di forma precocemente buonissimo un ricarico, per non trovarmi a metà playoff col culo per terra. abbiamo fatto un ritiro di una diretta incredibile che paghiamo con certa mancanza di brillantezza oggi. Però da qui a dire che la squadra che il miglior record nel girone di ritorno sia meno affidabile di una squadra che ha vinto il 50% di partite bisognerebbe confrontarsi con i dati di realtà.
Domani dobbiamo andare a confrontarci con una delle 3 squadre su 16 che hanno il 70% di vittorie. Anche qui si è letto che Roseto prima o poi avrebbe mollato ma non è vero, questi non mollano un cazzo. Vincere è divertente e gratificante, e ti fa ottenere contratti migliori per la prossima stagione. Roseto non ha smesso di vincere, non ha dato via i migliori una volta salva. Affrontiamo una squadra che ha interesse a continuare bene, e che se per caso andasse in A1 sarebbe anche contenta.
Abbiamo il miglior record vittorie/sconfitte nelle ulime 10 partite, veniamo da un buon periodo di lavoro. Dopo aver caricato molto nella settimana della Coppa italia, ora cerchiamo di dosare per la parte che ci interessa di più, e per la matematica qualificazione credo manchi solo una partita, mentre l'anno scorso a 5 giornate dalla fine i dirigenti mi hanno chiamato per chiedermi se saremmo andati ai playoff. Credo che la situazione non sia così negativa, come è stata dipinta.

Candi quasi sicuramente sarà fuori, probabilmente andrà in panchina ma non giocherà, con Marchetti che lo sta sostituiendo più che degnamente.

L'interesse domani non è tanto di classifica, di sicuro la squadra deve fare i passi in avanti, quelli che sono stati stoppati consapevolmente da me. Dopo i primi due quarti di Forlì, il processo di crescita della squadra è stata consapevolmente fermato, perchè eravamo troppo pronti troppo presto, abbiamo messo benzina nel serbatoio, sperando di andare più avanti possibile nei playoff.
Roseto gioca bene, è ben allenata, da uno dei giovani colleghi con cui ho avuto il piacere di lavorare in passato.

Amoroso lo vedo volentieri, è andato via non perchè abbiamo avuto degli attriti, ma perchè è andato a Roseto a prendere meno di quanto avrebbe preso qui.

Marchetti? Non è per i 15mila euro per cui qualcuno non dormiva di notte. Nel momento in cui ci siamo accorti che l'unico ruolo non sostituibile era quello del playmaker io ho suggerito alla società di ingaggiare un giocatore che è di livello superiore a quello per cui è catalogato. E se ci manca un giocatore fondamentale come Candi gioca Marchetti e non si vede la differenza. Marchetti sa con che patti è arrivati, ma sa anche se continuerà a giocare così sarà Candi a doversi preoccupare di riguadagnare minuti, perchè questo è uno sport di competizione.

Al di là di questo scetticismo che sento attorno alla squadra ci sono dati di realtà, poi magari domani perderemo di 30. Ma volevo confortare chi è molto preoccupato, la situazione non è nera come sembra.

Della vittoria con Imola sono stato assolutamente contento, sapevo che sarebbe stata complicata per una serie di ragioni. Abbiamo vinto stando sotto 38 minuti e mezzo, e in altri momenti di questa stagione - e la stagione scorsa - una partita così non l'avremmo vinta. E il pubblico ci ha dato una mano enorme. L'ultimo ostacolo da superare per giocarcela con i migliori nel finale di stagione è diventare un po' più "figli di buona donna". Ogni tanto aggredisco i giocatori nella speranza di farmi mandare a fare in culo, ma non succede. Sono davvero tutti disponibili. Italiano domenica ha giocato male, ho scoperto dopo che aveva la febbre e non aveva detto niente. Voleva giocare. E agli allenamenti facoltativi, come stamattina, sono venuti tutti. Dal punto di vista dell'etica lavorativa è una squadra incredibile.

Domani è da vincere per forza? No, quelle cominciano da gara1 dei playoff. So che per la società arrivare nelle prime quattro è tra le priorità, e noi cercheremo assolutamente di accontentare il club che ci tratta come pochi in Italia. Ma la mia priorità tecnica non è arrivare tra le prime quattro: se ci arrivo bene, se no è uguale.

Fultz? E' un giocatore che stimo molto, e credo che in carriera abbia prodotto molto meno di quello che poteva. Non so cosa sia successo dopo l'anno di Teramo, ma io a giocare in contropiede ho visto pochi playmaker bravi come lui. Domani avrà motivazioni extra, come certamente Valerio Amoroso.

(Photo Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

Il video, grazie a Sportpress.

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