Le parole di Matteo Boniciolli alla vigilia della trasferta di Ravenna.

Hai avuto l’impressione che si stia superando il blocco mentale di dicembre? “Direi di sì. La squadra contro Virtus e Verona ha giocato in modo solido, e quel minimo di supponenza precedente è cambiato. Contrariamente alle mie abitudini abbiamo fatto anche molta tattica, e non solo applicazione delle nostre regole. Questo ci ha dato maggiori sicurezze, e sono arrivate due buone prestazioni. Domani dovrebbe essere l’ultima di Nikolic, mi auguro che la possa giocare e che la possa giocare bene. Sarei contento che se ne andasse con una gara importante, perché esiste anche un mondo di civiltà e di rapporti leali, e non solo di guerre di religione: ho avuto un messaggio da suo padre che mi ha quasi commosso, per i toni, a fronte di una oggettiva sconfitta e preoccupazione per le sorti professionali del figlio.”

Ravenna che avversaria è? “Intanto è ben allenata, Antimo Martino assieme a Cagnazzo di Jesi è un allenatore molto interessante. Ogni anno migliora i propri risultati, il pubblico di Ravenna segue, e la società si sforza. Sono una squadra paziente, molto equilibrata, con tanti veterani, quando ha vinto in casa ha fatto sempre 80 e per noi non è un segnale confortante. E sta meritatamente dove sta, con un lavoro di programmazione importante: non sono riusciti negli ultimi due anni a fare i playoff per differenza canestri, ma la continuità a livello decisionale premia.”

Brescia ha avuto pazienza, dopo una finale persa, qui forse non c’è. “Le tre fonti a cui faccio riferimento sono società, pubblico e stampa. Con la società il rapporto è lo stesso dal primo giorno in cui sono arrivato, ci sono persone che sanno che vincere sempre non è possibile. Il nome Fortitudo è tornato ad essere ‘al centro del villaggio’, il numero di abbonati è da A1 di alto livello, andiamo in tv più di tante squadre di A1, quindi come esposizione mediatica e raccolta sponsor, dal punto di vista degli abbonati, non siamo una decaduta in quarta serie che ha perso con Costa Volpino, ma veniamo da risultati importanti e siamo in un momento di transito in regular season. Le persone che incontro nella mia quotidianità mi manifestano incoraggiamento e stima per il nostro lavoro, che non è un lavoro solo di risultati, perché se avessimo cercato solo vittorie avremmo preso otto veterani. Poi c’è la stampa, che valuta la quotidianità o va oltre. Rai Uno, una emittente che dovrebbe essere seria, mette Allegri in discussione per il prossimo anno: ha vinto scudetti, coppe, è prima in classifica, già qualificata per gli ottavi di Champions, ma avendo perso con la Fiorentina la Rai si chiede se possa andare avanti. Ecco, una persona normale deve sorridere, per una richiesta simile fatta non da una radiucola privata o da un giornalista mestruato. Se ci piace valutare lo sport per questi criteri andiamo avanti così, se ci piace puntualizzare solo su uno straniero sbagliato senza pensare alle cose buone facciamo pure, ma così non si cresce. Bologna ha ritrovato il derby grazie alla nostra promozione e alla loro retrocessione, ha giocato davanti a 9000 (meno uno) educati. Ho ricevuto una chiamata dopo il derby da Bucci, e la cosa mi ha inorgoglito, specie dopo una sconfitta. Se vogliamo focalizzare solo su una caduta facciamo pure, ma qui c’è chi porta avanti battaglie personali. Quando invece stiamo costruendo qualcosa di solido”

Che settimana è stata? “Questa è una squadra che lavora seriamente. Al di là dei valori su cui stiamo lavorando, ovvero serietà nell’allenamento e consapevolezza nel lavoro degli avversari, c’è anche incazzatura: riceviamo complimenti dagli avversari nel derby, a Verona abbiamo perso per un errore, avessimo vinto sarebbe tutt’altra cosa in previsione della terza trasferta consecutiva. E’ un campionato con tanti episodi, Ferrara ha perso una partita perché il suo americano ha preferito stare vicino alla moglie che aveva appena partorito, noi ci siamo trovati senza Nikolic a Verona per una iniezione sbagliata.”

Il mercato? “Stiamo aspettando che Pavani ci porti qualcosa. Abbiamo sbagliato un americano, poi Nikolic è stato un caso incomprensibile. Ma intanto abbiamo Ruzzier, che dopo mille problemi sta giocando in modo formidabile, e comunque abbiamo giocato il girone d’andata in condizioni faticose, specie Michele: se qualcuno non lo vuole vedere, sono problemi suoi. Non dobbiamo rivangare il passato, ora l’ipotetico inserimento di Legion ci darà una grande mano, e speriamo di ripartire con la squadra che avevamo pensato, con un giocatore da 15 punti che non abbiamo, fin qui, avuto”

Un solo innesto? “Per ora credo di sì, le risorse messe da parte erano per un inserimento, e verranno utilizzate per questo nuovo straniero. Poi mi piacerebbe valutare la squadra al completo: io ho sempre detto ai miei dirigenti che sono consapevole di come sia difficile fare sport professionistico, e i soldi della società è come se fossero miei.”

Il derby giovanile intanto lo ha vinto la Fortitudo. “Sono molto contento per Comuzzo, penso sia uno dei tre migliori allenatori giovanili che c’è in Italia. In città c’è una eterna competizione, ma questa partita mi fa ancora riflettere sull’oggi e sul domani. Questa estate si era pensato di non fare l’under 20 per i costi, noi abbiamo preso Costanzelli, lungo che faceva panchina a Ferrara in D. Ecco, l’under 20 l’anno scorso ha permesso a Campogrande di tenersi in ritmo, e ora abbiamo questo prospetto, un lungo intelligente, disponibile ad imparare benchè sia universitario, e per questo abbiamo pensato di proseguire anche con l’under 20. E lui è stato protagonista, a prova di come le visioni a medio periodo possano produrre frutti nell’immediato, tipo il cambiare giocatori e allenatore dopo due sconfitte. Chiaro che le risorse non sono più quelle che c’erano, ma la Fortitudo – non io – dimostra di averci visto lungo, e se Costanzelli dovesse crescere, avremo un risultato. Gli under stanno facendo bene, perché stiamo costruendo per il futuro”

Il video della conferenza, grazie a Sportpress





(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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