E’ finita l’avventura dell’ex F e V Matteo Boniciolli a Pesaro. Raggiunta la salvezza (anche grazie a faccende extracampo), il coach ha spiegato a Mirko Facenda del Corriere Adriatico la situazione. Riportiamo un estratto delle dichiarazioni.

“ Quando mi è stata prospettata con grande onestà l'ipotesi molto concreta che la forza economica della società sarà più o meno quella degli ultimi anni, credo che sia giusto che un tipo di progetto del genere venga guidato da un allenatore che abbia un profilo differente. Magari un giovane che abbia il fuoco dentro, visto che io ho meno pazienza rispetto a quando avevo 30 anni. Oppure un coach più maturo, ma io non credo di essere adatto per un altro anno così. Al momento non ho niente tra le mani di alternativo e da parte della società anche dopo il mio arrivo si sarebbe potuto estendere l'accordo, ma io volevo aspettare che si finisse perché ci poteva essere il rischio retrocessione, e se la cosa fosse successa non credo si sarebbe potuto tenere un allenatore retrocesso per quanto io a Pesaro non ho mai ricevuto una parola negativa da parte di nessuno. Credo di avere ancora un po' di energia e gli anni di carriera che ho davanti non sono tantissimi, quindi se potessi competere per un obiettivo un po' più a medio termine mi piacerebbefarlo. Spero che non si offenda nessuno di questo, ma onestamente se avessi accettato di continuare sapendo che la realtà sarebbe stata più o meno questa, avrei accettato per passare una estate tranquilla avendo il contratto, ed invece ho preferito non stare tranquillo e vedere se posso essere utile ad una causa diversa da questa”

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LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI