Ospite a "Il pallone nel 7", Matteo Boniciolli ha confermato il suo addio alla Fortitudo in caso di non promozione a fine stagione, dopo aver spiegato ancora una volta le motivazioni che l'hanno portato a costruire una squadra di veterani. Con una squadra fatta per il 70% da ragazzini, che non erano nelle condizioni né tecniche né psicologiche né umane di sopportare un campionato da dover arrivare nei primi posti, bisognava dar loro un tempo di crescita che non fosse quello della singola partita e a testimonianza che avevo ragione io c’è il fatto che siamo arrivati una volta secondi, facendo i playoff senza un americano, e una volta terzi. Adesso è cambiato lo scenario. La società ha deciso di accorciare i tempi e di ingaggiare una squadra di veterani. È chiaro che con i veterani non ci si racconta le storie, fermo restando che una promozione sola su trentadue è molto difficile. Però so anche che avendo avuto dalla società una grande fiducia e avendo ottenuto fin qui risultati molto importanti, perchè abbiamo vinto da quando sono arrivato il 75% delle partite, molti di quelli che parlano non ne hanno vinte neanche la metà e infatti sono a casa che guardano la televisione perchè non li ha chiamati nessuno.
"È una follia, ripeto, una sola promozione su 32, ma se non dovesse capitare mi farò da parte e qualche altro potrà provarci con 3 posti. Io sono fiducioso, perché malgrado i commenti dei pasdaran siamo secondi in classifica; vorrei restare perché amo questa città, e andasse bene potremmo anche pensare di prolungare l'anno che mi rimane da contratto, ma non voglio diventare un alibi. Quindi mi farò da parte".
“Le critiche di Seragnoli? Quelle verso di me non mi interessano, ma verso Pavani si potevano evitare. Lui è rimasto molto avvilito, specie perché un mese prima lo aveva invitato a vedere una partita e lo aveva festeggiato”

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91