Marco Bonamico è stato sentito da Luca Sancini per Repubblica. Un estratto dell'intervista.

"Ogni finale ha la sua storia e qui sarà al meglio delle sette: troppo lunga per parlare di inerzie ribaltate. Milano è forte e resta favorita, Messina è un allenatore capace di imparare dalle situazioni e correggere subito. Stasera cambieranno faccia, ma quella fatta dalla Virtus resta un'impresa.
La Virtus mi era già piaciuta molto nella semifinale con Brindisi, per spirito di sacrificio e abnegazione. Poi gara 1, per chi ha il fattore campo, è la più perfida. Ho visto subito che il linguaggio del corpo dei giocatori di Messina non era quello giusto. C'era invece leggerezza nel gioco e nella testa dei nostri, che non avevano nulla da perdere.
Stasera? Quello lo lascio ai due coach. Mi è sembrato che in gara 1 aver rinunciato a Tarczewsky non abbia giovato a Milano, A un certo punto il più alto in campo era Datome. Troppe guardie insieme, e la Virtus da sotto gli ha fatto male"

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