Marco Bonamico è stato sentito da Luca Aquino per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Vedo la squadra a cui sono affezionato essere avanti in modo così inaspettato ed è tutto molto bello. C'è un silenzio assordante da parte dei cugini, non vola un piccione in questo periodo.
Il 3-0? Il campo ha detto questo, le facce dei giocatori hanno detto questo, l'onda emotiva ha detto questo. Mi è piaciuta la mentalità dei giocatori in campo, la voglia di vincere che si traduce nel fare le piccole cose che servono da parte di tutti. Vedere gente che guadagna milioni tuffarsi per terra non è scontato, prendere sfondamenti te lo aspetti da Pajola non da Teodosic.
Il cambio di marcia? A mia memoria un cambiamento del genere non l'ho mai visto. Ho visto squadre sviluppare un certo killer instinct in un periodo più lungo, mai qualcosa del genere. Questa Virtus sembra una squadra in missione, dei guastatori, dei Navy Seals.
Un simbolo? Sono talmente compatti che è difficile pescarne uno. Weems èstato straordinario mercoledì, Teodosic lo è sempre, Markovic segna quando conta, poi la difesa di Pajola, la gara 2 di Ricci, i canestri decisivi di Belinelli, la grinta sotto canestro di Gamble, le giocate di Alibegovic contro Hines. Come la giri trovi sempre un protagonista, anche se la chiave alla fine è la garra che ci stanno mettendo in difesa. Come dice un mio ex compagno di squadra, a 58 punti non si vince neanche a briscola.
Djordjevic? Se dovesse andare come tutti speriamo, penso che al 40' qualche sassolino volerà dalle sue scarpe"

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