Siamo solo al 14 novembre, ma la situazione della Red October Cantù sembra a forte rischio. Perchè a patron Dmitry Gerasimenko (peraltro associato a Torino pochi giorni fa, poi la cosa è stata smentita) il governo russo ha fermato la produzione delle acciaierie e ha bloccato tutti i conti a lui riconducibili. Secondo la Gazzetta dello Sport la situazione ha preoccupato moltissimo Andrea Mauri, ufficialmente direttore generale della Pianella Sri, ma di fatto il deus ex machina del club, che si sarebbe già consultato con Lega e FIP per capire come trovare i soldi per evitare il ritiro della squadra dal campionato, o quantomeno la fuga dei giocatori stranieri. Per terminare la stagione servirebbe almeno un milione di euro.
Già negli scorsi anni ci sono stati problemi economici, con vari giocatori che hanno lamentato spettanze non percepite a fine stagione. Il problema però qui sembra molto più grave: Secondo l’agenzia di stampa Novosti Volgograda, la situazione di Gerasimenko non è facile. Il governatore di Volgograd, Andrei Bocharov, sta cercando di salvare il colosso metallurgico Red October, già dichiarato fallito lo scorso mese. Un fallimento che, secondo l’agenzia russa, sarebbe già il quinto. Si legge inoltre che Gerasimenko «si nasconde dalla giustizia russa a Cipro» e con l’aiuto della consociata svizzera Red October International SA, intendeva «spostare i beni stabilendosi all’estero». Bocharov ha anche rivelato dettagli precedentemente sconosciuti relativi allo stato attuale di Red October, dichiarando che Gerasimenko prevedeva di organizzare un altro licenziamento di massa nella fabbrica nel prossimo futuro. Tutto questo, secondo Bocharov, è stato confermato dai documenti scoperti dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda, a suo dire intenzionale, aggiungendo che Gerasimenko «ha considerato l’impresa soltanto come fonte di arricchimento personale.

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91