Brett Blizzard, ex di Virtus e Biancoblu e ora veterano di Casale Monferrato, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Ecco un estratto delle sue parole.

Io sarò sempre un virtussino. Ma le sfide con la Fortitudo, per me, non saranno un derby.
La serie contro la Fortitudo? Mi aspetto gare molto dure e fisiche, in cui ci sarà da usare anche parecchia intelligenza. Noi cercheremo dimettere in difficoltà l'Aquila cercando di mascherale i nostri giochi, anche se la Fortitudo ha l'esperienza per trovare le giuste contromisure.
Vivrò la serie come un derby? No. Ho molto rispetto per i giocatori, la società e i tifosi della Fortitudo. Però il derby è un'altra cosa. Ricordo ancora la bellissima coreografia che fece il pubblico biancoblù contro la Virtus. Quelle partite sono state la migliore esperienza cestistica che io ho mai vissuto.
In cosa Casale è superiore alla Effe? Credo nel tiro da tre. Ma la Fortitudo ha molta più esperienza e giocatori talentuosi abituati a vincere. Mancio è forte come dieci anni fa, Fultz è ancora un maestro del pick and roll. Se però potessi toglierne uno, direi Rosselli: nei momenti difficili della partita può prendere la palla e risolvere il problema.

All'epoca dopo la Virtus ci fu la scelta della Biancoblu. So benissimo come può essere stato visto il mio passaggio alla Biancoblù. Feci quella scelta per seguire Markovski. E' stato uno dei migliori allenatori che io abbia mai avuto. Tra lui e noi giocatori c'era sempre un grande rispetto e, quando perdevamo una partita o succedeva qualcosa di spiacevole, era sempre pronto a proteggerci. I tifosi virtussini sanno che sono un giocatore serio che nei quattro anni in bianconero ha giocato con il cuore. Così come ho poi fatto alla Biancoblu.
Qual è la favorita? Nella nostra serie la Fortitudo. Mentre per la promozione dico Treviso: sta giocando davvero bene.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91