Nel delicato scontro diretto di fine anno, Cento gioca un quarto, poi sparisce, provando a risorgere nel finale, col risultato ormai compromesso. I 60 punti concessi nei primi due quarti sono stati la chiave per il successo di Jesi, che torna a sorridere dopo il ko a Cagliari e, in un sol boccone, agguanta la Baltur, e mette, momentaneamente, la testa avanti per via dello scontro diretto. La Benedetto si trova così, in buona compagnia (7 le squadre a 10 punti), al penultimo posto, con il paradosso che Mantova, che ha gli stessi punti dei biancorossi, è ora collocata nell’ultima casella utile per partecipare ai playoff. Una classifica cortissima, che però parla chiaro: in questo momento sarebbero playout contro l’Assigeco, ieri vittoriosa al PalaVerde. E’vero, manca ancora il girone di ritorno e la gara casalinga con Verona, ed è presto per creare degli allarmismi, ma il mese di Gennaio, considerando le avversarie che dovrà affrontare la Baltur (Bakery, Ferrara e Roseto su tutte), sarà decisivo. Tornando a parlare di quello che si è visto sul parquet, gli acciacchi di White, le prestazioni insufficienti di Ba, Reati e Chiumenti, che non sono riusciti a ripetere la buona prestazione di Imola, hanno inciso non poco sul nono stop della Benedetto, il sesto lontano dal PalaSavena. E alla fine i 29 di Mays, con 5 triple, contano zero; anche perché, dall’altra parte, Dillard e Jones chiudono rispettivamente a 25 e 24 punti segnati.
Un illusorio primo quarto (29-31), giocato a ritmi elevati, aveva fatto ben sperare. Nella seconda frazione, dopo una mini-fuga sul +6, il black-out: 14-0 Jesi, e Baltur che prima scivola a -10, poi a -18 all’intervallo (60-42). L’Aurora tocca il +23 in avvio di ripresa (65-42), ma con un moto d’orgoglio Mays e compagni risalgono a -11, con un parziale lampo di 15-3. Cento torna a staccare la spina e libera la strada ad un nuovo break dei padroni di casa che, trascinati dalla coppia Rinaldi-Totè, chiudono i primi 30’ sul 79-63. Nell’ultimo quarto la Benedetto prova l’ultimo assalto tornando a -7 (87-80 al 37’), con l’ennesima bomba di serata di Mays, ma è troppo tardi.
Prossimo appuntamento domenica 6 gennaio contro Verona (ore 18, PalaSavena): per chiudere il girone d’andata, e per ritrovare quel successo che in casa manca dall’ormai lontano 28 ottobre.

Giovanni Poggi

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