Il prederby di Luca Bechi, un estratto da quanto pubblicato oggi da La Nuova Ferrara a firma Simone Gagliardi.

“Ci deve essere voglia di competere, affrontiamo la prima in classifica in un palasport che sarà pieno, una cornice di pubblico importante. Ai ragazzi ho chiesto di giocare con la giusta volontà, senza deprimersi se la Fortitudo prenderà il comando. Per rimanere nella partita ci vuole tanta energia. Parliamoci chiaro, se si perdono tre partite in un anno un motivo ci sarà. La Fortitudo è una squadra che perde o perché le manca un giocatore importante o perché gli avversari trovano due magie a poco dalla fine come successo a Corbett con Montegranaro. Io ho visto e vedo la mia squadra in allenamento, adesso ci siamo davvero.
Da quando siamo al completo, con Taylor e White, lavoriamo in un certo modo. Domani, al di là di tutto, vorrei arrivare alla fine in sala stampa e dire di essere orgoglioso della mia squadra. Tutto è possibile: spesso nel finale di stagione di verificano degli strani risultati. So che è difficile, ma possiamo giocare una buona partita.
Chi toglierei alla Fortitudo? Fare solo un nome sarebbe ingeneroso nei confronti degli altri. Quattro li ho allenati, gli altri li conosco avendoli avuti da avversari. Potrei dire Mancinelli decisivo a Ravenna, giocatore di esperienza e qualità. Oppure Leunen l'equilibratore della squadra, Oppure Rosselli che ne è l'anima; oppure Hasbrouck cecchino micidiale. Cinciarini un grande attaccante. Oppure Fantinelli.... La verità è che questa è una squadra vera, tutti possono decidere la partita”


( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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