Quando sentiamo parlare di basket, viene spontaneo pensare subito alla NBA, dobbiamo ammetterlo. Si tratta infatti del campionato delle stelle, dove i migliori al mondo si ritrovano per poter arricchire le squadre più prestigiose che esistono sul territorio americano. Ma anche il campionato italiano di basket è una realtà che merita di essere seguita da vicino. 

 

Indubbiamente ad oggi, sempre dopo il calcio, il basket italiano è lo sport più seguito in Italia, tanto da diventare una delle discipline che spopolano anche sulle piattaforme italiane e i siti scommesse stranieri da NonAAMS.com che offrono ottimi bonus senza depositare. 

 

E poi non dimentichiamo il “gemellaggio” che si è creato tra Italia e NBA, visto che negli ultimi anni alcuni grandissimi campioni italiani hanno trovato posto nel campionato USA. Pensiamo per esempio a Danilo Gallinari, Andrea Bargnani e Marco Belinelli, giusto per citarne alcuni. Vediamo allora in che modo viene vissuto il basket in Italia, prima di parlare proprio dei nostri azzurri che hanno avuto successo in NBA.

Gli Italiani in NBA: il fenomeno Belinelli


Dopo anni di totale assenza, anche i campioni del nostro campionato hanno saputo attirare l’attenzione dei grandi club americani. Tra tutti quello che hanno lasciato il segno in modo assoluto è Marco Belinelli.

 

Belinelli, campione nato a San Giovanni in Persiceto è la guardia più “vagabonda” della pallacanestro. È stato scelto al Draft NBA 2007 dai Golden State Warriors, per poi giocare per i Toronto Raptors gli Hornets, i Chicago Bulls, i San Antonio Spurs, i Sacramento Kings e molte altre squadre. Ha il merito di essere il primo e unico italiano ad aver vinto il titolo NBA con maglia degli Spurs, dove era tornato prima di rientrare in Italia, tra le file della Virtus Bologna.

Danilo Gallinari


Nato a Sant'Angelo Lodigiano, il Gallo è campione degli Atlanta Hawks. È partito nel 2008 per conquistare l’America e vivere il suo grande sogno, giocando prima per i N.Y. Knicks, poi i Denver Nuggets, gli L.A. Clippers e gli Oklahoma Thunder. Ha conquistato il grande pubblico giocando come ala offensiva, grazie anche al suo magico tiro da 3 punti.

Ma oltre a loro dobbiamo anche ricordare Andrea Bargnani, Gigi Datome e Stefano Rusconi.

Basket e scommesse sportive


Proprio negli ultimi anni, forse anche grazie alla presenza di sempre più italiani in terra americana, sono incrementate le scommesse sul basket USA. Se il calcio resta il vero re degli appassionati del gambling, la pallacanestro è degnamente arrivata al secondo posto come sport più amato per scommettere. Molte piattaforme hanno dedicato ampio spazio ai palinsesti del basket italiano e statunitense, andando anche a offrire i servizi di live streaming per poter seguire in diretta gli eventi e piazzare le scommesse in tempo reale. 

 

Chiaramente prima di registrarsi e scommettere è importante conoscere quali sono le quote per il basket e quali per la NBA, in modo da massimizzare il divertimento e le possibili vincite. C’è però una semplice regola base da tenere sempre a mente: più è famosa la squadra su cui si scommette e inferiore sarà il valore della vincita. Al contrario se si osa un po’ di più, cercando di puntare su team in “svantaggio” e più ricco sarà il montepremi. Ci sono però molte altre scommesse che possono essere giocate: per esempio fare un pronostico dei punti segnati per un match, oppure indovinare il margine di vittoria e molto altro ancora.

Un ricordo speciale a Kobe Bryant


Prima di chiudere è importante ricordare un grandissimo campione come Kobe Bryant, fenomenale giocatore tragicamente morto nel gennaio 2020 in un incidente in elicottero con la figlia. Kobe era anche un po’ italiano, visto che nel suo passato c’è stata anche una speciale esperienza in Italia. Qui ha giocato tra il 1989 e il 1991 nella società Pallacanestro Reggiana di Reggio Emilia.
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