La Fonospiaggia aveva appena fatto un appello perché si era perso un bambino di 5 anni con costumino nero, e Waimer come tutte le volte si chiedeva che fine facessero, questi bambini che si perdevano: li ritrovavano? C’era un Triangolo delle Bermuda che li risucchiava in un’altra dimensione? Scappavano in un Bagno dove facevano dei rave parties al suono del Coccodrillo come fa? E ricordava come, da piccolo, avesse suggerito alla cuginetta di andare tre bagni più in là, dicendo che si era persa, per diventare famosa, avere il suo nome alla Fonospiaggia e qualche soldo. La cuginetta, misteriosamente, aveva declinato l’invito. Il clima, intanto, continuava ad essere alterno, tra calori esplosivi e raffreddamenti impellenti: la cosa smuoveva gli intestini dei bagnanti, che andavano a far la coda davanti al bagno, e di certo non aiutava i suoi incassi. Il buco nell’ozono, chissà. Borbottavano le interiora dei turisti, e borbottava anche il tifoso bianconero, a metà strada tra la gioia e il dubbio.

Bavvy - Eccoci qua, tra pregressi e pochi altri progressi. Iniziamo la campagna abbonamenti, Villalta ci ha mandato una lettera, abbiamo un allenatore e un GM e tutti professano la necessità di tornare seri. Come se negli ultimi anni fossero tutti vissuti su Plutone, mi verrebbe da dire, ma intanto si parla di budget ristretto e tutte queste cose: Gigli? Poeta? Boh.

Waimer - Ecco. Quello che mi piace di voialtri è che siete felici per un minuto, poi iniziate subito a brontolare. Oh, siamo ancora a fine giugno, ci sono squadre che nemmeno sanno se saranno o no squadre, valzer di panchine come nemmeno il valzer transgenico di Elio e le storie tese, e te subito a lamentarti?

Bavvy - Ma figurati se mi lamento! Piuttosto c’è la curiosità di capire come si convertirà nel concreto tutta questa sobrietà di casa Virtus. Per me si dovrebbe semplicemente fare un calcolo: cosa abbiamo, cosa vogliamo, quanto abbiamo per ottenerlo. La cosa strana è che tra i due italiani quello che è più blindato contrattualmente, quindi quello meno liberabile, è quello che in realtà si potrebbe giubilare senza restare davvero vedovi. Perché, al netto delle qualità eccetera, un regista lo si ritrova, un lungo italiano è materia da tenere cara. Specie se hai anche Imbrò dietro: prendi un esterno americano con i controfiocchi, ci metti il ragazzino (che, insomma, ha una età in cui altri già facevano i fenomeni, quindi è giusto dargli spazio) dietro, e Poeta lo saluti. Gigli, invece, sarebbe da tenere. Ma so che le cose forse andranno al contrario, o chissà. Quello che conta è che ci siano idee chiare e denari chiari: ci sono? Non ci sono? E Sabatini, misteriosamente silente?

Waimer - Sembra un convitato di pietra, di quelli che non ci sono ma sai che ci sono.

Bavvy - E’ che, comunque sia, come è che dice il detto? Non puoi fare la serva dove sei stata padrona? Bene, è la stessa cosa: io Sabatini che fa l’uno tra i tanti dopo essere stato il capo fatico a vedermelo e, sia chiaro, umanamente è comprensibile. A meno che non sia davvero stanco di tutto e voglia avere una posizione defilata. Però dai, è il passato, ora guardiamo avanti.

Waimer - Ma di mercato ci si capisce qualcosa?

Bavvy - Mah, tante panchine che saltano e cambiano, altre che non sembrano poi così solide già in partenza, big che vanno all’estero, squadre della Capitale che invece di puntare in alto fanno dei passi indietro. Tanta roba che bolle in pentola sotto il sole, e magari ci sarebbe anche spazio per noi, se solo imbroccassimo qualche scelta. Perché siamo qui a parlare di budget ristretto, ma non è che altrove fiocchino miliardoni, eh… E allora vincerà chi saprà ottimizzare le proprie scelte, ovviamente al netto delle cicorie e di cose simili. Quello che conta è esserci e non fare la parte di quelli che giocano per perdere. Sarebbe già un passo in avanti. Poi oh, aspetto sempre il derby come avevano detto quelli là dell’altra sponda pochi mesi fa.


Waimer si perse, ma era solo un caos mentale (già temeva che la Fonospiaggia annunciasse che si era perso un bagnino di nome Waimer che indossava un boxer fucsia) per il non capire come mai, malgrado tutto, ci fosse sempre tanta passione attorno ad una palla a spicchi. Maltrattata dai padroni del vapore, ma evidentemente capace di rialzarsi sempre. Intanto il bambino che si era smarrito era stato ritrovato e aspettava i genitori al Bagno Qualcosa. Ma i genitori, si chiese alla fine Waimer, davvero volevano ripescare il proprio bimbo, o era tutta una scusa per avere un attimo di pace?

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