Il bello della primavera, per Waimer, era la possibilità di iniziare la stagione in modo molto soft: la gente arrivava solo per il weekend, poche pretese, al massimo il paravento per chi voleva stare in spiaggia nel pomeriggio, e niente di particolare. Le mamme dei vari Bryan e delle varie Sharon erano ancora occupate con le chat scolastiche, e non si ponevano particolari problemi sulla tenuta dei saltabili o sulla coda alle giostre. Insomma, un approccio light alle fatiche che si sarebbero palesate da giugno in poi. Certo, come no: era ancora lì a sgrassare la macchina del caffè, era ancora in ritardo nella piantagione degli ombrelloni visto che il clima era più artico che adriatico, e sentì arrivare due voci. Conosciute. Inevitabili. Ineluttabili.


Waimer - Ragazzi. Siamo a metà maggio, metà maggio, lo sapete? E io vi voglio bene, tanto bene, più come clienti che non come esseri umani. Però siete in anticipo, troppo, il tempo è anche infame, e io non ce la posso fare a sentire le vostre robe già adesso.

Piccy - Dillo a lui. Io sono in perfetta tabella playoff, nel senso che non li ho fatti perchè non ne ho avuto bisogno. Anzi, se non ci fosse stato l'obbligo di giocare anche le partite post matematica, io sarei qua già da un mese e mezzo. E' questo altro qua, che ora fa tanto il figo con la Mitropa, che forse non ci dovrebbe essere.

Bavvy - Sai quale è la tua più grossa frustrazione? Che tutte le volte che ottieni qualcosa - e già sono poche - arriviamo poi noi a prendere robe ancora più grosse. Vinci un derby? Noi vinciamo una Coppa Italia. Vinci una Coppa? Noi un campionato. Tu un campionato? Noi una Eurolega. E' sempre così. Anche due anni fa, ricordi? Tutte le seghe mentali per il derby vinto, la foto della stoppata di Mancinelli, poi io promosso e tu no.

Piccy - Ma stai buono, che fino a venti giorni fa i tuoi eroi li avresti presi a tazzine di caffè in faccia. Mercenari, andate via, meritiamo di più, vergognatevi eccetera. Ora di colpo sono più belli di Ginobili e Danilovic. Quindi ora cosa decidi? Sono delle merdacce perchè hanno perso in casa con Pistoia, o sono dei miti perchè hanno vinto la terza coppa europea? Dimmi tu, cugino dalla sindrome bipolare.

Bavvy - Magari posso pensare che proprio le mie rimostranze sono servite a rimetterli sulla retta via. Bisogha essere obiettivi: se vai male dire che va male, se va bene dire che va bene. Mica sono come voi, che quel che conta è la coreografia, e poi la partita manco la vedete.

Piccy - Vabbè, siamo sempre al solito punto: vi dissociate quando la squadra perde, e diventate tifosi quando la squadra vince. Volere la vita facile, no? Però dai, ora sei lì che ti diverti con 'sta coppa che pare un bidone del rusco. Se solo cronologicamente le cose fossero andate diversamente, ovvero tipo a metà marzo la coppa e a metà aprile l'eliminazione dai playoff, ora saresti qua a rinnegare anche il fatto di avere mai visto una partita di basket. Opportunismo bavoso.

Bavvy - Detto da chi ha passato una stagione a scannarsi tra gruppi di tifosi, e che ora fa peace and love perchè ha vinto. Grazie soprattutto al fatto che gli hanno cambiato le regole: prima fa doppia promozione dalla b2 alla a2 per accorpamento gironi, ora gli hanno evitato i playoff perchè se aspettava quarti semifinale e finale, specie con quella squadra di anziani, faceva in tempo ad aspettare i nipoti di quelli che stanno giocando adesso. Omettendo il fatto che, come sempre, ha dovuto pescare dai nostri scarti...


Come cantava il bardo? 17 maggio, su coraggio: lui era ancora ebbro dei festeggiamenti per il Real Cesena (ma visto Pierino Brunelli, non potevano chiamare la squadra Imperial Universal Cesena?), ma l'idea di una estate con 4 mesi di ciarle e chiacchiericci dei due tifosi gli parevano davvero troppa roba. E non avevano ancora iniziato a parlare di mercato, pensa un po'. Per tirarsi su il morale gli venne in mente che doveva ancora stilare il listino prezzi del 2019: se proprio mi dovete scassare i maroni, pensò, almeno cacciate fuori gli euri.

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