Gianluca Basile è stato sentito da Fabrizio Fabbri per il Corriere dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Sono in finale le squadre che dovevano andarci per qualità ed investimenti. Le due cose sono, ovviamente, legate. Hanno speso tantissimo. Chi le segue in classifica ha fatto il massimo, ma la distanza economica tra le due grandi e il resto del campionato è abissale. E in uno sport di squadra come il basket, chi tira fuori più soldi finisce quasi sempre per vincere.
Ci sarà tanta pressione sulla sfida, su questo non c'è dubbio. Milano e Virtus Bologna hanno creato una nuova dinastia del basket del terzo millennio: vincere significa mandare un segnale chiaro all'avversaria. Sarò scontato, ma lo scudetto andrà a chi avrà, nella serie completa, un impatto difensivo da finale e controllerà i rimbalzi. C'è bisogno di fisicità, di contatti per rompere i giochi degli avversari e ingabbiare le stelle. La Segafredo in semifinale ha segnato tanto, però quando sarà il momento decisivo non credo vedremo punteggi altissimi. Queste cose coach Scariolo le sa bene. Con la sua Spagna ha trionfato nell'Europeo facendo ricorso alla cara, e mai passata di moda, difesa "box and one".
Messina è più tradizionalista, Scariolo cerca di mischiare le carte con scelte tattiche differenti. Sarà una partita a scacchi divertente"


(foto di Fabio Pozzati)

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