A margine della presentazione di Emil Banca quale nuovo main sponsor delle giovanili Virtus, Luca Baraldi ha parlato alla stampa.

E' importante trovare compagni di viaggio come Emil Banca, la banca del territorio. Sono da tantissimi anni con noi e soci della Fondazione. Quest'anno hanno deciso di diventare main sponsor del settore giovanile. Abbiamo una condivisione di valori.

Uno storico mercoledì di Eurolega? Sì, abbiamo fatto la doppietta. Milano certamente fa rumore, ma è ancora più importante la vittoria delle ragazze in Polonia, è la prima della storia del basket femminile di Bologna. Ha una valenza storica e afferma la forza della squadra. Non a caso le due partite precedenti in Eurolega erano state perse in maniera rocambolesca. Siamo molto contenti, per noi la squadra femminile ha lo stesso valore della maschile, se non di più.

La vittoria di Milano? Significato importante per il nostro futuro. Si può vincere a Madrid, ma vincere a Madrid e Milano si può fare solo se hai forti valori tecnici. E venivamo da una sconfitta cocente, arrivata male dopo aver già assaporato la vittoria. E' stato un fine settimana di grande lavoro. Sono molto soddisfato di Sergio Scariolo, che oltre a essere un grande allenatore è uomo di intelligenza straordinaria e ha capito la missione aziendale. Ha voglia di crescere anche managerialmente, nel fine settimana con Paolo Ronci e assieme a me abbiamo fatto un grande lavoro sui giocatori, e credo si sia visto. Merito a questo gruppo.

C'è il rammarico di aver avuto due partite delle tre perse a portata di mano, ma ci sono anche i meriti degli avversari. Sulla base degli errori commessi costruiamo il futuro. Siamo in linea con quel che ci aspettavamo, magari abbiamo fatto punti in campi diversi da quelli che credevamo, ma questo è positivo, vuol dire che la squadra se la può giocare ovunque.

Faccio i complimenti a chi - come Weems e Belinelli - non ha giocato, con grande senso di responsabilità. E non dimentichiamo Mannion, che ha chiesto di andare in Nazionale un giorno prima per potersi allenare. Siamo un grande gruppo, granitico, e penso che i risultati si possano vedere sul campo. Non possiamo pensare di vincere l'Eurolega, ma l'obiettivo ottavo posto è tangibile, poi possiamo arrivarci o no.

Vincere a Milano è importante perchè è una squadra di grandi valori tecnici, accreditata per arrivare alle Final Four. Quindi possiamo pensare che se tutto va come deve andare possiamo arrivare nelle otto. Il valore vero è l'autostima e la consapevolezza che queste vittorie ti danno. E' stata una prova di grande carattere.

Teodosic? I suoi tiri stanno facendo il giro del mondo. Ci siamo affezionati, è al quarto anno con noi. Non voglio dire che per il dottor Zanetti come un figlio, ma quasi. E' un ragazzo che a Bologna ha maturato un percorso anche come uomo, professionalmente non lo scopriamo certo noi. Come uomo è cambiato tanto, in meglio, da quando è qua. Io di giocatori dal talento di Teodosic in Eurolega non ne vedo, è quello che fa impazzire di più le folle, anche i tifosi avversari.
Un rinnovo del contratto? In questo momento non parliamo di rinnovi con nessuno. Abbiamo tanti giocatori a scadenza, non solo lui e Belinelli. Sono giocatori importanti per noi, se noi siamo qua è grazie a loro, così come di Djordjevic e Scariolo. Io non dimentico da dove arriviamo. Però poi c'è un momento in cui le cose vanno avanti, si valuterà la condizione, la loro voglia di rimanere, perchè stare dentro alla Virtus è molto impegnativo, si gioca ogni due giorni, e anche dal punto di vista mentale. Dipenderà dalla strategia che loro avranno e che noi avremo.

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