Le parole di Luca Baraldi a Virtussini siamo noi, il programma di Radio Basket 108.

C’è un po’ di apprensione nei tifosi sia Virtus che dello sport in generale. “Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, già da domani sera. La partita di Eurocup avrà il beneficio dell’ordinanza che scade domani, quindi capienza 25%: chi ha l’abbonamento o chi vuole prendere il biglietto potrà farlo. Dall’altra parte, il Governo sta per varare un nuovo DPCM e la nostra preoccupazione è che ci possa essere una retromarcia sulle concessioni date dalle singole regioni non solo al basket ma anche ad altri sport. Questo porterebbe a 200 persone per il chiuso e 1000 per l’aperto. Avendo io buoni rapporti con la Regione, sempre collaborativa alle tematiche dello sport, mi sono subito consultato con Bonaccini. Si è dato da fare, per cercare di portare al ministro Speranza le argomentazioni che devono essere valutate. La scuola è importante, non c’è dubbio, così come c’è grande rispetto per la sanità, ma non possiamo vivere nella paura, perché dovremo convivere per altri, tanti mesi, con questo virus. E in Emilia Romagna abbiamo dimostrato che nelle manifestazioni sportive non c’è stato mai nessun contagio e nessun rischio. C’è molto più rischio sugli autobus, sui treni, nella movida, mentre nella Segafredo Arena il rischio è zero. Poi c’è anche un fattore psicologico: non dobbiamo vivere nella paura, e lo sport non è meno importante della scuola. Ci sono milioni di persone che fanno sport, e il CT Mancini ha detto le stesse cose. Non sono ambiti in competizione”

Bonaccini finora è sembrato propositivo, e si è assunto le sue responsabilità politiche e sanitarie. “Ce l’ha lui ma anche noi, perché se le regole non vengono rispettate il primo che viene cercato sono io. E finora abbiamo fatto tutto cercando di rispettarle, queste regole. Io non sono ottimista, ma sono contento che in tanti ci stiano pensando. Anche stamattina ho sentito molte radio nazionali, sento che il Governo che ieri era chiuso sull’argomento ora ci sta riflettendo. Se non c’è un minimo di persone che può venire al Palasport non è che le società possano vivere d’aria, e noi quando abbiamo dato in vendita gli abbonamenti abbiamo bruciato tutte le tessere, con 2000 persone che non sono degli irresponsabili, ma gente che vuole lo sport. E le società stanno investendo, tutte, per garantire sicurezza. Il Governo non può chiudersi nella paura, ma deve dare regole che spetta poi a noi far rispettare. Io ho scaricato Immuni, ho girato Palasport, e non ho avuto problemi. Oltretutto dobbiamo anche dare il numero di cellulare per essere rintracciabili.. In Regione ci sono stati Gran Premi, mondiali di ciclismo, e perché dobbiamo chiudere i Palasport?”

C’è anche un lato economico. “Dobbiamo pensare alle persone che lavorano nelle società, le loro famiglie. Noi come Virtus facciamo i tamponi ogni due giorni, abbiamo la femminile, il nostro personale negli uffici, e stiamo monitorando tutti. Stiamo spendendo un sacco di soldi, ma volentieri, per garantire la salute nelle nostre persone. Altrimenti, questi posti di lavoro come li garantiamo? Ci sono i nostri fornitori, ci sono gli investimenti – della Virtus – per allestire la Segafredo Arena. E questi soldi li abbiamo spesi per avere la maggiore sicurezza possibile per i nostri tifosi, pensando ai 5000 abbonati, altrimenti saremmo rimasti al Paladozza. Invece il Governo non ha fatto nulla, nessun provvedimento in nostro aiuto, e questo non è giusto”

La situazione è diversa rispetto a febbraio. Ci sono protolli e mascherine. “Noi non chiediamo di più, chiediamo di continuare come fatto finora e come dimostrato che si può fare. E’ quello che aspettiamo e che ci siamo meritati. Non solo noi ma anche Reggio Emilia e la Fortitudo, che sono andate in un palasport più grande per permettere di dare spazio ai propri tifosi, anche andando contro magari le idee degli stessi.”

Stasera ci dovrebbe essere il Consiglio dei Ministri. “Dovrebbe slittare a domani. Quantomeno, come ho detto, noi ci siamo mossi per sensibilizzare la politica, di qualsiasi partito, perché è una questione di valutazioni oggettive riguardanti tutti gli sport. Noi ci siamo esposti e ne siamo fieri, strano che non lo abbiano fatto tutte le altre società: tutti stiamo convivendo con non dico la paura, ma il rispetto del virus. Che abbiamo visto fa fatica ad attaccarsi a noi se lo rispettiamo. Noi vogliamo far tornare un minimo di normalità nel massimo della sicurezza, e ringrazio il Dottor Zanetti che ha investito in questa direzione, noi come altre società. Ci sono scuole, ragazzini, settori giovanili a cui stiamo dando una attenzione incredibile, e abbiamo dimostrato che si può fare. Tra Supercoppa, campionato e coppe ci sono state già 80 partite e nessun problema, vogliamo riconoscerlo, che meritiamo fiducia?”

Intanto i diritti televisivi non sono stati ancora chiusi per l’Eurocup ed Eurosport. “Non c’è ancora stato l’accordo, per domani ci saranno gli stessi canali della prima giornata”

Al Palasport manca ancora la birra… “L’ordinanza vieta la distribuzione al chiuso. Ci sarebbero state modalità per farlo, ma non volevamo dare nessun motivo per far pensare qualcuno che non ci stavamo comportando bene. Comunque con il distributore c’è l’accordo, e quando ci sarà modo ci sarà anche la birra”

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