Luca Baraldi è stato ospite della trasmissione di tifosi "Virtussini siamo noi" su Radio Basket 108

"Io sono rientrato oggi, dopo essere rimasti ieri sera con il Dottor Zanetti a festeggiare in modo privato questa bella e convincente vittoria. Manca però ancora un pezzo, siamo arrivati a Roma ma il Papa ancora non l'abbiamo visto. Tutti siamo focalizzati su 'one more', ricordando che è ancora difficilissima. Noi siamo forti, ma affrontiamo una squadra che ha battuto avversari fortissimi e sempre in trasferta. E non dimentichiamo che tutte le favorite hanno perso gare casalinghe, non dimentichiamocelo. Ora lavoreremo in silenzio, ed è bello che tutti i giocatori siano rimasti in ritiro, nessuno è tornato a casa tranne gli infortunati. Valencia ce la ricorderemo come una bellissima serata, e tutti si sono complimentati con noi, anche i tifosi locali. Noi restiamo certi che il sesto uomo, nel tifo, ce lo abbiamo sempre. Domani alle 10 inizieremo la vendita dei biglietti, cercheremo di avere un buon numero di casse per evitare file: prima per gli abbonati, poi dopo 48 ore libera vendita. Non saranno, spero, biglietti nominativi: saremo poi noi a tracciare i singoli, così per snellire il lavoro."

Ci saranno biglietti anche per gli ospiti? "Trecento vanno all'Eurolega, duecentocinquanta alla squadra ospite. Noi abbiamo migliaia di richieste per nostri tifosi, e stiamo trattando con Eurolega per dare loro il minimo numero di biglietti possibile, ma ci sono regole e vincoli, è diverso dalle partite normali, è una competizione europea"

Quante richieste avete? "Noi abbiamo disponibili 9900 posti, penso che ci saranno richieste per 17-18mila biglietti. Io chiedo ai tifosi un qualche sacrificio, domani apriremo le vendite fisicamente e online per tutti: chi ha la prelazione potrà pensarci per 48 ore, mentre gli altri 6000 posti saranno in vendita comunque da domattina. Abbiamo vagonate di richieste, anche da tour operator. E anche dalla Turchia stanno organizzando viaggi in Italia"

Per la Virtus è un ottimo momento. "Bologna è veramente Basket City, e io sono orgoglioso di essere operativo in questa società, non dimenticando che qualche anno fa eravamo stati praticamente dimenticati. Oggi siamo un modello di riferimento per tutta Europa grazie a tutti quelli che lavorano qua. Le ragazze sono arrivate in finale scudetto in tempi rapidissimi, e si sta giocando gara4 contro una corazzata come Schio: ricordo che l'ingresso è gratuito, un regalo che la Virtus vuole fare a tutta la città perchè le ragazze devono essere sostenute. E sono arrivate, per ora, in Eurolega prima dei maschi. Stiamo facendo un percorso con qualche errore di crescita, ma tifosi e città possono essere orgogliosi di noi. E sui giovani abbiamo una Under15 alle finali nazionali. E ricordo che dietro la squadra c'è tutto un personale che avrà un premio in caso di vittorie, perchè siamo un corpo unico. L'emblema del momento è stato Teodosic che, prima di tirare due liberi, ha chiamato il Dottor Zanetti a festeggiare assieme a noi: con questo spirito si va lontano. E ringraziamo il Dottor Zanetti, che al di là degli aspetti economici è quello che ci dà sempre la carica, è un uomo felice. Gli piace questo ambiente perchè è sano, ha anche ballato con le giocatrici, e vedere un imprenditore serio come lui così felice, con comportamenti così diversi, ci fa capire come stiano le cose."

Tra cinque anni dove saremo? "Dopo l'Eurolega non c'è più nulla, dovremo andare in Cina o su Marte... Non voglio essere presuntuoso, ma finora tranne la Coppa Italia abbiamo vinto tutte le competizioni a cui abbiamo partecipato. Una società che vince tutto vuol dire che è solida, e ha alle spalle una città e una tifoseria a sostenere. Zanetti è il carburante, e sentire la gente che lo applaude, per un uomo come lui, è motivo per andare avanti. Se faremo l'Eurolega non la faremo così per partecipare, perchè noi non giochiamo, vinciamo. Non faremo gite enogastronomiche, andremo in giro con la giusta mentalità."

(foto Virtus Pallacanestro)

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