In occasione della presentazione del campionato l'AD della Virtus Luca Baraldi ha parlato alla stampa.
Ecco le sue parole a Francesco Livorti di Bolognasportnews.

Vincere è una cosa bellissima e molto difficile, confermarsi è ancora più difficile. Abbiamo confermato un trend di risultati, motivazione e determinazione che era partito a giugno con la finale dei playoff vinta 4-0 contro Milano. Al di là dell'avversario - che era comunque Milano e quindi siamo passati a un 5-0 - abbiamo confermato di aver allestito un roster di buona qualità. Più forte dell'anno scorso? Credo di sì, dal punto di vista tecnico e qualitativo è superiore.
Mercato? Stiamo lavorando, stiamo cercando un pivot e non vogliamo sbagliare. Jaiteh e Tessitori però hanno dimostrato di avere grandi margini di miglioramento, soprattutto il primo, è stato determinante. Però per gli obiettivi e le ambizioni che abbiamo noi, e per il tipo di gioco che ha Scariolo, Udoh non lo si può non sostituire. A breve, non credo prima di Trento ma comunque a breve, ci sarà l'inserimento di un altro giocatore. Poi ci mancano ancora Mannion e altri giocatori.
Volevo ribadire che Udoh non è un giocatore finito, noi lo aspettiamo. Tornerà a riabilitarsi qui a Bologna, e io mi auguro di averlo nel roster per i playoff.


Su Stadio, intervistato da Luca Muleo, Baraldi ha aggiunto parole sugli obiettivi a lungo termine della proprietà, che sono decisamente ambiziosi: aggiungere la seconda stella, e poi ha parlato della questione capienze.
È un campionato che dovrà essere di rilancio per la partecipazione del pubblico, qualcosa che a livello governativo dovrà essere considerato per il ruolo anche sociale dello sport. Non finirò mai di ringraziare il presidente della Regione, Stefano Bonaccini che assieme ad altri governatori ci sta dando una grossa mano a livello nazionale. E complimenti al presidente Petrucci, ho condiviso al 100% il suo intervento.


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