Adrian Banks è stato sentito da Luca Bortolotti per Repubblica. Un estratto dell'intervista.

"È stato emozionante come l’immaginavo. Ho giocato qui da avversario ma mi sono serviti nove anni in Italia prima di poter chiamare casa questo luogo storico, è stato un momento speciale. Ho deciso di tornare per vivere un’esperienza, il mio obiettivo è portare del buon basket, energia positiva e far divertire un bel po’ di gente.
Credo tutti in Italia sappiano che so segnare tanto, quel che dovevo dimostrare era di poter essere utile al gruppo e che non conta Adrian ma la squadra. Io e Aradori siamo una coppia pericolosa, io creo spazi per lui e lui li crea per me, quando ci siamo conosciuti meglio anche con gli altri abbiamo capito come aiutarci a vicenda. Io ho imparato che creare spazi per loro e essere un riferimento anche negli spogliatoi è adesso la cosa più vantaggiosa pure per me, perché quella più utile a vincere le partite: in questa squadra voler esser quello che fa 25 a gara non sarebbe la via migliore per ottenere risultati. La principale differenza tra la A e la A2 è proprio che in qui i singoli incidono meno, è fondamentale il collettivo.
L'esonero di Dalmonte? Mi ha colpito, non mi era mai capitato e Dalmonte era stata una delle ragioni per cui ho scelto di tornare, abbiamo sempre avuto un rapporto di grande stima. Quella mattina è venuto in hotel a informarmi di persona e a farmi l’in bocca al lupo, l’ho apprezzato. Ero sorpreso, non sapevo cosa sarebbe successo dopo, ma è tutto parte di questo mestiere e i miei compiti non sono cambiati: comunque dovevo lavorare, portare la mia esperienza, fare del buon basket e aiutare a vincere. E ora sta succedendo, quindi va bene.
Ci sono stati tanti problemi, anche di infermeria e sfortuna. Conoscevo Aradori, Fantinelli e Carraretto, sapevo che c’erano persone con cui mi sarei trovato bene e quando sono arrivato ho trovato uno spogliatoio di ragazzi delusi ma non demoralizzati, con tanta voglia di migliorare e felici di poter ripartire da zero ai playoff. E ora eccoci qui, vincere sistema tante cose e finché continuiamo a farlo il passato non conta. C’è stato un reset, nessuno parla più del resto della stagione, ne è iniziata una nuova in cui siamo 2-1, e vogliamo partire da qui"


(foto di Fabio Pozzati)

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