Filippo Baldi Rossi è stato intervistato da Luca Aquino sulla Gazzetta di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Fa piacere a tutti vedere la Virtus lì davanti, soprattutto dopo la retrocessione e i magoni degli ultimi anni. Siamo ambiziosi, però sappiamo che questo è solo un momento del campionato. Restiamo con i piedi per terra perchè essere primi oggi e relativo: le partite che contano arriveranno più avanti.

Come nasce questo filotto di vittorie? È cambiata molto la mentalità quest'anno. Un po' per quello che ci chiede coach Djordjevic, un po' per il gruppo che si è creato con americani molto integrati e il duo Teodosic-Markovic a guidare la squadra. I due serbi sono i nostri leader, ci hanno messo sui binari giusti grazie alla loro esperienza e alle vittorie ottenute in carriera.

Il segreto di questa partenza? Il lavoro quotidiano, a livello sia di preparazione sia di intensità degli allenamenti. Giocando ogni tre giorni, a parte queste due settimane nelle quali stiamo sperimentando qualcosa di nuovo, c'è poco tempo per migliorare e limare gli errori. Essere un gruppo che ha legato anche fuori dal campo fa la differenza.

Avere Teodosic aiuta. A tempo perso mi fermo a pensare e mi chiedo se davvero sto giocando con lui. Fa delle giocate strabilianti, ma tutti i giorni in palestra è la persona più umile del mondo. Noi dobbiamo essere sempre pronti perché in ogni momento può arrivare un suo assist ed è il primo a spronarti a prendere un tiro e ad essere più partecipe. Avere un campione così in squadra è stimolante.

(foto Virtus Pallacanestro)

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