Brandon Ashley dovrebbe essere arrivato negli Stati Uniti, a Oakland, California. Il lungo americano prima di partire ha svuotato il suo appartamento - come riportano Stadio e Corriere - indice del fatto che la fuga fosse premeditata e che non ci sia l'intenzione di tornare. Le ragioni del gesto non sono del tutto chiare e forse non lo saranno mai, anche se pare ci siano stati screzi riguardante la posizione in campo del giocatore, messo in posizione da 5 contro la sua volontà (è anche vero che, senza Groselle e Totè, qualcuno doveva andarci). Certamente lui, come altri, aveva chiesto alla Fortitudo il permesso di rientrare in patria per il Ringraziamento, ma aveva ricevuto un diniego per i timori della società legati al Covid. Poi questa situazione è rientrata - anche perchè quasi tutti gli stranieri della Effe sono via con le rispettive Nazionali - e quindi ieri è stato fatto partire anche Durham per un paio di giorni, come riporta il Corriere.
Per Ashley (recidivo, dato che anche in Germania fece qualcosa di simile) si parla anche di un possibile problema di salute di un familiare. Ma è anche vero che malesseri si erano segnalati anche un po' di tempo fa, tanto che si era parlato di un suo possibile interesse per altre destinazioni, in primis Sassari.
Fatto sta che - comprensibilmente - la sua fuga senza permesso ha irritato il club, che ora valuta cosa fare. Nel caso in cui Ashley torni, sicuramente sarà multato, e forse comunque tagliato. Se non tornerà, ovviamente il taglio sarà inevitabile, e seguirà una causa legale. Tra l'altro il lungo americano avrebbe pure ampio mercato in serie A: Stadio riporta dell'interesse di cinque squadre italiane su di lui, nel caso fosse libero: Brindisi, Cremona, Tortona, Pesaro e Brescia.

 

(Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

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