Pietro Aradori, che ha raggiunto la Nazionale nel ritiro di Brescia, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La priorità è staccare, per chi può. Poi riprendere a macinare gioco, fare la nostra pallacanestro.
In Coppa il bilancio è assolutamente positivo, in campionato sappiamo che ogni volta in trasferta è dura. Le avversarie giocano contro di noi alla morte, cosa che peraltro ci carica, però sono tutte gare difficili. E' un torneo molto livellato, abbiamo vinto una partita con chi ci precede, Avellino, dobbiamo continuare il nostro percorso.


La squadra è convinta di valere più dell'ottavo posto. Noi lavoriamo per quello. La classifica in questo momento dice un'altra cosa, cercheremo di guadagnarci una posizione migliore, abbiamo le qualità per riuscirci, i nostri punti arriveranno.

La sconfitta di Pesaro. Il nostro piano partita era quello di dare palla sotto, non la vinci e non la perdi con i tiri finali, a volte entrano altre no. Dovevamo essere più bravi a mantenere il vantaggio, invece li abbiamo fatti infiammare e hanno segnato tanti canestri di talento, decisivi.
Non è stato un problema di cattiveria. Eravamo determinati e in trasferta abbiamo già vinto gare importanti.

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