E' stata una delle caratteristiche di questa strana estate Fortitudo, quella degli annunci (ufficiosi) di matrimoni che poi tanto matrimoni non erano, per cui dopo la soap opera sulle decisioni di Myers, quella (con tanto di presunti sms di conferma) di un Esposito in realtà mai interessato, ecco quella di Aradori. Dato per certo nella sua "decisione di vita" qualche giorno fa, ma ancora in sospeso oggi, a tre mesi dalla fine dello scorso campionato. E anche oggi ci sono forti discrepanze tra organi di stampa, con il Carlino che già domenica aveva annunciato il triennale fatto e finito a ripetere che tutto è fatto, e il Corriere invece ad evidenziare che, al netto di tutte le possibili buone volontà reciproche, di strette di mano ancora non cne sono state. E Stadio che, quasi salomonicamente, fa presente che tra il triennale chiesto dal clan del giocatore e l'annuale proposto dalla società, ci potrebbe essere nel biennale la matematica via di mezzo.

La verità è che al 10 agosto, a una settimana dal raduno (prima uscita, a porte chiuse, il primo settembre a Pistoia), un eventuale no del giocatore lascerebbe un buco nel ruolo che, a questo punto del calendario, non sarebbe facile da riempire. E forse renderebbe non immediata una ricerca di alternative per Aradori stesso: il Carlino cita un interesse per Cantù, e sarebbe stato interessante vedere di nuovo insieme Sacchetti e Aradori, dopo che le precedenti esperienze di coppia non erano finite, diciamo, positivamente. Quindi, forse, il destino del giocatore e della Fortitudo sarà quello di andare avanti, e chissà se sarà più per forza o per amore. Sigla, per oggi.

(foto Reyer Venezia)

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