Pietro Aradori è stato sentito da Luca Sancini per Repubblica. Un estratto dell’intervista.

“Personalmente fin dalle prime partite mi sono sentito subito virtussino. Sono alla seconda stagione e farò di tutto per migliorare e renderla speciale. Se puntano su di me come giocatore simbolo mi sta benissimo.
Il derby dove ero assente? Chi ha vissuto quelli veri mi ha detto che mancava l’atmosfera, da una partita amichevole non potevano restare molto colpiti. Piuttosto, ai ragazzi nuovo è già entrato dentro che in questa città la pallacanestro è importante.
Il gruppo mi piace. C’è voglia di emergere, giocatori affermati ma che hanno ancora voglia di migliorarsi, una caratteristica che rende questa squadra diversa da quella dell’anno scorso. C’è fame, e questo è un buon antidoto per reagire alle difficoltà, anche se speriamo che non capitino troppo spesso.
A fine stagione vorrei alzare un trofeo. Non è facile, ma portare una coppa alla Virtus sarebbe un motivo di grande orgoglio. Per me, per la società e per i tifosi. Dura, ma mettiamola tra gli obiettivi.
Ale Gentile? Ci sentiamo spesso, so che ha molte offerte per la prossima stagione. Vuole giocare in Europa, una squadra la troverà”

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91