Pietro Aradori è stato sentito dal Corriere.it su quanto successo nei giorni scorsi. Qualche estratto.

"Lo so, ho sbagliato e adesso voglio e devo chiedere scusa a tutti. Ho sbagliato. Sono parole troppo forti che non rappresentano il mio pensiero. Ho peccato di leggerezza. Ho condiviso quel post per sapere cosa ne pensavano. E per farlo ho utilizzato il mio profilo Facebook privato. Era un post provocatorio, con parole molto pesanti. Non dovevo riprenderlo. Anche perché io sono uno sportivo, non mi sono mai occupato di politica

L’emergenza c’è e io l’ho vissuta da vicino. Sono originario di Brescia, molti amici sono stati ricoverati, nel mio paese purtroppo alcuni sono morti. Ho anche dato il mio contributo per raccogliere fondi a favore degli Spedali civili. Non ho le fette di salame davanti agli occhi, e quando toccherà a me farò il vaccino senz'altro

Ho imparato che sui social devo fare molta più attenzione. Ho sicuramente sottovalutato la portata di quelle frasi, non immaginavo una reazione così forte.

 

Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna

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