Allan Ray - leader della Virtus - è stato intervistato su Stadio da Luca Muleo. Ecco le parole del capitano bianconero, che domenica a Roma sarà ex di turno, se non ci saranno problemi dovuti alla sua spalla. Ray ha infatti interrotto l’allenamento di ieri per un colpo subito, e oggi sarà rivalutato.

Come ho vissuto questi quattro mesi a Bologna? Amo questa squadra, è un gruppo di ragazzi fantastici, ognuno fa la sua parte alla grande. E’ una delle squadre più divertenti nelle quali ho giocato in carriera, abbiamo dei veri personaggi. La città è altrettanto fantastica, né grande né piccola, mi piace il fatto di poterci trovare tutto.

Nei timeout ripeto sempre la parola “fiducia”? Sì è vero, ripeto sempre ai miei compagni di essere fiduciosi. Se non credi in te stesso e nelle tue capacità allora diventa difficile competere tutte le sere e in tante partite. Sì, ne ho di fiducia nella Virtus.

Sarei contento di restare? Mi piacerebbe restare a Bologna e giocare per coach Valli anche la prossima stagione.

E’ il miglior momento della seconda parte della mia carriera? Semplicemente, mi trovo molto bene. Come ho detto è una città fantastica, in cui ho tutto ciò che mi serve. Valli si fida molto di me, e questo mi aiuta tanto. Anche i miei compagni mi fanno sentire la loro stima, permettendomi di giocare a un livello più alto. Sento la fiducia di tutti.

Sarei felice se mi chiamassero all’All Star Game? Sì, sarei molto contento se accadesse, è bello quando gli altri evidenziano quanto bene stai giocando. Il lavoro duro paga.

Cosa dico ai giovani da capitano? Il consiglio che do sempre è quello di continuare a imparare, e di allenarsi con l’obiettivo di diventare grandi giocatori. Prendere esempio dagli errori e cercare di non ripeterli. E così, diventare dei vincitori.

Cosa ho chiesto al 2015? Voglio il controllo totale della mia felicità. Non è importante essere una persona migliore per gli altri. Ciò che conta è avere l’amore delle persone che amo.

Il piatto migliore mangiato a Capodanno? Lasagne verdi.

Cosa c’è nel mio futuro? Voglio avere una mia azienda, essere il capo di me stesso. Qualche idea ce l’ho, ma ancora nulla di ufficiale.

La cosa che mi fa arrabbiare di più? Quando la gente mi fa annoiare. E io sono uno che si annoia facilmente.

Una canzone o un libro per descrivere la mia avventura in Virtus? Direi che il libro “lo hobbit” simboleggia il mio soggiorno qui. E’ come se fossi in viaggio per essere il miglior giocatore possibile. Devo solo cercare di essere il migliore possibile durante questo viaggio. Proprio come lo hobbit, che ha un suo obiettivo. E anch’io ce l’ho.

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