Teo Alibegovic è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

In estate disse che la Fortitudo era "troppo vecchia". Dissi che la Fortitudo non è molto atletica, ma è molto esperta e molto scaltra. Lo confermo. Ha vinto tutte le partite "mentali" e sta giocando benissimo. Se la salute del gruppo terrà, cosa che mi auguro, arriverà prima in campionato. Ma se dovesse entrare nei playoff e dovesse giocare ogni tre giorni, credo che farebbe una grande fatica. So che qualcuno in estate si è offeso. Mi dispiace. Facendo basket dal 1982 credo di avere diritto ad esprimere la mia opinione. Nessuno sarebbe più contento di me nel vedere la Fortitudo promossa in Serie A.

Le finali di Coppa Italia, con partite ravvicinate, potranno incidere sul rendimento in campionato? La Fortitudo non si può permettere troppi infortuni o di stancare eccessivamente i suoi giocatori. In Coppa farà una partita al giorno. Dovrà usare la sciabola, non il fioretto, e restare sempre molto concentrata.

La situazione di Mancinelli, che fin qui ha giocato solo 5 partite? Voglio dare a Mancio un consiglio come ex giocatore della Fortitudo e suo ex GM che gli ha voluto e gli vuole bene e lo ha protetto. Lui deve concentrarsi sul suo corpo. Non è né il primo, né l'ultimo che ha iniziato un business fuori dal campo. Deve fare delle scelte. Dovrebbe prendersi un ottimo maestro di yoga e iniziare ad imparare come recuperare e come gestire il suo fisico. Quando a una certa età si incorre in infortuni che non vengono evidenziati da esami diagnostici, alle spalle c'è una stanchezza mentale oltre che fisica Mancinelli è una bandiera che può aiutare tanto la Fortitudo. Anche se non è la prima punta della squadra in un campionato decisivo come questo.

Domenica la Fortitudo gioca a Roseto, dove c'è suo figlio Denis. Prima di tutto voglio dire che, per una scelta concordata con la famiglia, Denis giocherà solo nella Stella Azzurra Roma, che ha un progetto di collaborazione con gli Sharks. Fin qui è stato convocato solo una volta da Roseto, senza scendere in campo. Mi auguro che riesca ad ottenere i titoli necessari per andare a giocare negli Stati Uniti, studiare là e tornare a 22 anni come ha fatto suo fratello Amar. In Italia si parla tanto dello spazio ai giovani italiani, ma la realtà è che non gioca quasi nessuno. E una favola. Come quella del livello della scuola italiana Domenica quindi Denis non ci sarà. Roseto è una squadra diametralmente opposta alla Fortitudo, con molti giovani piccoli, rognosi e dinamici. D'Arcangeli ha costruito una squadra di spartani che quest'anno sta lottando anche contro il proprio pubblico.
In che senso? E' dall'inizio della stagione che i tifosi di Roseto fischiano e insultano pesantemente i giovani della loro squadra. A Udine ero presente ed è stato vergognoso. Se non fossi padre di tre figli, avrei messo le mani addosso a qualcuno. La società merita rispetto. Se io fossi il proprietario, me ne sarei già andato.

Qualche giocatore Fortitudo cha l'ha impressionata? Nessuno in particolare. In una gara emerge Leunen, in un'altra Cinciarini, i protagonisti sono sempre nuovi. Il più costante è Rosselli che non è specialista in niente, ma ha numeri importanti in tutte le statistiche. La sua presenza dà sicurezza.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI