Renato Albonico è cresciuto nel settore giovanile della Reyer e a lungo ha giocato della Virtus da playmaker. Luca Muleo l'ha intervistato in occasione di Venezia-Virtus.
Ecco un estratto delle sue parole.

C'è bisogno di un'impresa. Ma attenzione, perché questo stacco dal campionato impone a tutti di risintonizzarsi. Può succedere qualsiasi cosa come ha insegnato la Coppa. Venezia è costtuita per vincere, la Virtus è una neopromossa, senza Gentile e con Aradori che è stato fermo due settimane. Però potrà essere una giornata con sorprese.
Il cuore? dice Virtus. Nonostante sia veneziano, mi ritengo un giocatore bianconero. Chiaro che lo scorso anno lo scudetto mi abbia fatto molto felice.
Cosa serve alla Virtus da qui a fine campionato? Deve migliorare sempre di più il processo di integrazione e il gioco di squadra. Quando s'è visto, sono arrivate le gare migliori. Serve sempre più difesa, attacchi regolari.

VENEZIA - VIRTUS, IL PREPARTITA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91